Dai fasci dei lavoratori siciliani alla resistenza

150° Unità d’Italia

Le città di Naso e Capo d’Orlando

onorano la memoria del concittadino

On. Avv. F. LO SARDO

che negli anni della comune territorialità rappresentò nel Parlamento

istanze di libertà e democrazia,

pagando con la vita l’avversione al regime.

A imperitura memoria *17 dic. 2011

lapide affissa sulla facciata del Comune di NASO

“A nome di tutto il gruppo degli imputati siciliani, dichiaro che noi siamo fieri di essere processati per la nostra attività comunista. Questo processo dimostra che i lavoratori del mezzogiorno non sono secondi a quelli del settentrione nella lotta contro il fascismo”

E’ la risposta di Francesco Lo Sardo, comunista nel 1921, primo deputato siciliano eletto nel 1924, al presidente del Tribunale Speciale fascista prima della sentenza di condanna che ne decretò la morte in carcere, avvenuta nel 1931.

“Ho dinanzi agli occhi il suo volto illuminato e sorridente e ascolto
 ancora la sua voce che dissipava i timori e gli indugi.” Concetto Marchesi.

“Io fui a fianco di Francesco Lo Sardo nella comune milizia
 comunista ed insieme a lui comparvi dinanzi al Tribunale
Speciale che con lui mi colpì duramente”. Umberto Terracini.

Dobbiamo moltissimo al prof. Sebastiano Saglimbeni, ricercatore e curatore di un’opera omnia, per il recupero delle lettere dal carcere e di tanti importanti documenti e testimonianze su Francesco Lo Sardo figura storica dell’antifascismo italiano.

Il convegno, che si è svolto sabato 17 dicembre, la mattina nella città di Naso e il pomeriggio a Capo d’Orlando, relatori il prof. Sebastiano Saglimbeni,  il dott. Filippo Nicastro Joppolo e il dott. Angelo Ficarra dell’ANPI, è stato curato splendidamente dalla prof.ssa Franca Sinagra e da Giovanni Maneri  delle pro loco di Naso e Capo d’Orlando con la partecipazione dell’Istituto Gramsci Siciliano.

E’ emersa la straordinaria figura di Francesco Lo Sardo fondatore nel 1893 del fascio dei lavoratori di Naso, arrestato nello stesso anno, confinato alle Tremiti, ancora in galera per “attività sovversiva” nel 1898 l’anno delle 5 giornate di Milano. A Naso a conclusione è stata scoperta, dal Sindaco avv. Daniele Letizia e dal dott. Angelo Ficarra dell’ANPI, una lapide affissa sulla facciata del Comune in onore e gloria di Francesco Lo Sardo. Nell’occasione è stata annunciata, a nome delle ANPI Sicilia, la tessera ad Honorem al Comune di Naso che diventa così socio dell’ANPI.

Nel pomeriggio la suggestiva e commovente cerimonia del lancio di una corona di garofani rossi a punta faro a Capo d’Orlando nelle acque di Quasimodo, a ricordo di un garofano rosso lanciato nelle acque dello stretto al passaggio della bara di Francesco Lo Sardo nel 1931. Pare che a lanciarlo sia stato proprio l’amico e compagno Concetto Marchesi   gesto attribuito ad ignoto militante comunista nel solerte rapporto della questura che assicurava “che tutto si è svolto nel massimo ordine, che il feretro si è incamminato per il percorso autorizzato, seguito da pochi familiari e che si erano notati solo alcuni isolati sospetti passanti” mentre si dava conferma di avere preventivamente arrestato ben sei comunisti.

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