POLLINA GIORNATA DELLA MEMORIA

Grande la partecipazione e l’interesse mostrato il 27 gennaio scorso, in occasione della Giornata della Memoria, nella sede centrale dell’Istituto Comprensivo Pollina-San Mauro Castelverde.

La manifestazione, con inizio alle 15.30, aperta a quanti volessero partecipare, ha avuto inizio con l’esposizione delle bandiere all’esterno dell’edificio, alla presenza dei sindaci dei due paesi di Pollina e San Mauro, dott.ssa Magda Culotta e dottor Mario Azzolini; del comandante della stazione dei Carabinieri, maresciallo Rizzo e del parroco Don Mauro Ciurca.

La regia dell’evento è stata curata dal Dirigente scolastico dell’Istituto, prof.ssa Cancila Antonella, che così esordisce:

La richiesta della posa delle bandiere, fatta in occasione del 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, è stata favorevolmente dall’Amministrazione e questa giornata – 27 gennaio – giorno in cui ricordiamo uno degli scempi più ignobili della storia perpetrato principalmente su uomini di stessa nazionalità, ci offre la possibilità di ricordare quanto sia importante per ciascuno di noi identificarsi in una identità territoriale. L’identità individuale di ciascuno si costruisce prima di tutto all’interno di una identità collettiva in cui ci si riconosce e in cui si condividono valori. Appartenere ad una Nazione, ad un popolo, riconoscersi in esso, sentirsene parte integrante è una necessità oltre che un dovere morale. E la bandiera, in questo contesto, bene rappresenta la nostra identità, il nostro senso di appartenenza. Ecco perché oggi intendiamo dare alla cerimonia di esposizione delle bandiere la solennità del gesto che richiami alla nostra memoria il senso di appartenenza non solo alla nazione, ma alla nostra dimensione regionale e, in una visione più allargata, all’Europa.

 

A seguire, nei locali dell’auditorium, gli alunni dei tre plessi della scuola secondaria si sono ritrovati  a riflettere sull’evento storico con grande spirito critico. L’esibizione dei ragazzi è stata preceduta da una tavola rotonda in cui i relatori intervenuti – prof.ssa Randone Dolores, docente di storia e filosofia; signora Vacca Giusy della segreteria dell’ANPI – associazione nazionale partigiani italiani – signor Ignazio Maiorana,  hanno coinvolto il pubblico con relazioni di grande interesse che hanno consentito non solo la contestualizzazione del momento storico in oggetto, ma anche la possibilità di conoscere l’eco e la ridondanza territoriale dell’evento, attraverso la lettura d testimonianze  di partigiani locali.

Gli interventi dei sindaci dei due Comuni hanno, tra l’altro, rimarcato l’importanza di tali in iniziative sulle future generazioni a memoria di un periodo nero della storia mondiale che si auspica non si debba ripetere mai più.  A riprova di ciò il Dirigente scolastico ribadisce:

Non è un caso che, nella Legge 211 del 20 luglio 2000, venga detto di organizzare attività inerenti la giornata  “in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado” perché la Scuola è il luogo deputato per eccellenza ad attività di questo genere, perché è a scuola che i giovani apprendono in modo critico e costruttivo i saperi della storia – materia spesso odiata ma senza la quale non possiamo pensare di costruire la nostra identità e il nostro futuro, apprendono ancora l’importanza della memoria per diffondere i valori contenuti nella Carta costituzionale e nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo. La ricorrenza di oggi, infatti, serve non solo per non dimenticare ciò che è stato, ma serve anche per ricordare il ruolo di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria incolumità hanno salvato altre vite 

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