VOGLIO RICORDARE IL 25 aprile

VOGLIO RICORDARE IL 25 APRILE
IN QUESTO MIO MODO PERSONALE
*****COMPAGNO E’ BELLO*****
“Cum panis”. Perché chiamasi compagno ?

Sì, Compagni, perché è un nome bello e antico che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino “cum panis” che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze.
È molto più bello Compagno che “Camerata” come si nominano coloro che frequentano stesso luogo per dormire, e anche di “Commilitone” che sono i compagni d’arme.
Ecco, noi dell’ Anpi di oggi siamo per una nuova Resistenza. Siamo “Compagni” perché non dividiamo letteralmente il pane oggi, ma alcuni di noi lo abbiamo diviso, in passato, il pane. Quando si aveva fame, tra i fuorisede, ci si divideva il pane ma anche, insieme, vissuto il pane della libertà che è il più difficile da conquistare e mantenere.
Oggi dividere il pane è: per esempio non accettare i licenziamenti ed essere costretti a fare “contratti di solidarietà” per dividerci il lavoro ed il salario che vuol dire dividere il pane.
Non è il tempo di riprendere in mano “un’arma” (come hanno fatto i partigiani) ma di non disarmare il cervello; sì, l’arma della ragione è più difficile da usare che non la violenza.
Mi pare Levi o qualcun altro diceva:
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Nei diritti fondamentali della nostra Costituzione nata dalla Resistenza, c’è il lavoro, la solidarietà, la dignità, la libertà di pensiero ecc.ecc. e chi attenta a questi ed altri diritti fondamentali incontrerà noi “nuovi partigiani del nostro tempo”
Per questo, giorno dopo giorno, ci ritroviamo a combattere le ingiustizie e nel fare questo cerchiamo di farlo con “Onestà, Correttezza e Trasparenza” ed essere da esempio per quanto possibile.
Noi dobbiamo essere “Credibili” nei nostri comportamenti della vita quotidiana e diffondere solidarietà e fratellanza, senza opportunismo o pensando ad un ritorno clientelare per il nostro agire.
Il tutto condito da allegria e gioia di vivere, anche questo per quanto possibile. Non trascurando noi stessi e le persone che ci circondano sia quelle che vogliamo bene, che le altre…. che sono in lista di attesa per volerci bene.
Vi mando il mio saluto, e di tutti “I Compagni dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia” e vi ripeto il mio motto: Resistere.. Resistere.. Resistere..
(angelo di naro militante ANPI tess. N° 116591 )
(amministratore del Comitato difesa della Costituzione Roma Tiburtina)

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