Una domenica di metà novembre scorso, nell’ambito di una manifestazione a Palermo in piazza Verdi dal titolo “La mafia non è mai stata onorevole” è venuta a trovarci e ha partecipato con noi Graziella Accetta Domino, la mamma di Claudio.
Claudio Domino un bambino di 11 anni di San Lorenzo, quartiere di Palermo, che il 7 settembre di 30 anni fa venne ucciso dalla mafia, probabilmente solo perchè aveva visto qualcosa che non “avrebbe dovuto vedere”, mentre giocava in strada.
Il 7 settembre i genitori di Claudio hanno voluto dedicare la commemorazione avvenuta nella via intitolata al bambino e nell’adiacente scuola che porta il suo nome, a tutti i 108 bambini vittime di mafia con una manifestazione dal titolo “Giù le mani dai bambini”.
Il racconto di Graziella è stata l’emozione più forte della manifestazione e oggi scrivo queste righe perchè ci dobbiamo ricordare ogni giorno delle vittime della mafia soprattutto di chi ha perso un figlio, perchè credo non ci sia dolore più grande.
Nel suo emozionante racconto ha anche aggiunto che il trentesimo anniversario di suo figlio è diventato un momento di ricordo per utti i figli, perchè loro sono invisibili e si parla pochissimo delle loro vite. Ci sono bambini molto piccoli, di appena 56 giorni e ci sono ragazzi di 17 anni. Tante storie di bambini che avrebbero avuto bisogno dei loro genitori e viceversa. Per questo Graziella e il marito hanno voluto fortemente questa manifestazione. Perchè non bisogna dimenticare.
E per non dimenticare ci ha lasciato anche questa poesia che ha scritto per Claudio.
Giovanna Pedroni
DEDICATA A MIO FIGLIO
Alito di vento
Nella nostra vita sei stato come un alito di vento, lieve,
fresco, come un prato verde, un fiore, il cielo azzurro
intenso
Mi beavo di questa tua dolce freschezza e della tua
bellezza
Poi allìimprovviso un uragano, un ciclone, una tempesta
forse un tornado, non so cosa è stato, con se ti ha portato
Tutto è diventato arido, mi guardo attorno solo altri due
piccoli fiori ed è tutto un deserto
Nel mio prato manca un fiore, dove è andato non so
il vento se lo è portato
Quanti anni la verità ho cercato
Quanti sogni nel mio cuore spezzato.
Ogni tanto passa un alito di vento, mi sfiora, mi accarezza e
so che mi sei accanto perchè è una carezza che conosco, che
non ho mai scordato, bella, lieve, fresca ma intensa
Piccolo mio, lo so non te ne sei mai andato
Graziella Accetta