Per il terzo anno consecutivo l’Itet “Sturzo” di Bagheria vincitore al Festival del Cinema di Montecatini
L’ITET Don Luigi Sturzo di Bagheria vince, per il terzo anno consecutivo, il concorso “Scuola Video Multimedia Italia” riservato a tutti gli Istituti del territorio Nazionale con il documentario “Storia del partigiano Calogero Bracco”.
La giuria tecnica presieduta dalla regista Laura Biggi, dal presidente Nazionale della FEDIC Lorenzo Caravello e dal critico cinematografico Paolo Micalizzi, ha sottolineato nella motivazione l’impegno sociale e culturale dei ragazzi mettendo in evidenza l’accurata ricerca storica e l’uso di una diversa metodologia nello studio della disciplina.
Il docufilm vuole sottolineare con interviste, filmati d’epoca e dati storici la partecipazione dei Siciliani alla Resistenza e alla guerra di liberazione dalla dittatura nazifascista. Più di 2500 sono stati i Siciliani che hanno combattuto nel Nord-Italia per la libertà; di questi, 152 sono morti nel solo Piemonte e più di 60 si sono immolati nelle altre regioni settentrionali.
La partecipazione dei Siciliani, afferma Paolo Varisco del laboratorio cinema, è stata volutamente dimenticata per decenni e sui libri di testo non viene mai ricordata. Noi con il nostro lavoro abbiamo cercato di restituire ai nostri coetanei una parte importante di memoria storica che per diverse ragioni ci è stata rubata.
Per Simona Lanza, invece, è stato emozionante scoprire che in Piemonte i Siciliani costituivano il gruppo combattente più numeroso dopo quello piemontese. Inoltre il comandante di tutte le formazioni militari che operavano nella regione era il Siciliano Pompeo Colajanni nome di battaglia “Nicola Barbato”. Vincenzo Modica di Castelvetrano, continua Simona Lanza, era il vice-comandante e combatteva con il nome di battaglia “Petralia”. E’ stato lui a portare la bandiera italiana nella giornata della liberazione di Torino nonostante fosse ferito ad un braccio.
Il premio assegnato al nostro istituto non è stato l’unico, poiché la giuria ha consegnato al professore Gaetano La Mantia un riconoscimento alla carriera, per i numerosi premi vinti al festival e per la qualità dei suoi lavori che hanno contribuito alla divulgazione del cinema a scuola.
E’ stata un’esperienza che ci ha arricchito culturalmente e ha dimostrato ancora una volta l’alta valenza didattica del linguaggio delle immagini e del cinema inteso come metodo di ricerca e strumento di crescita umana, sociale e culturale. Il cinema è un lavoro collettivo, dice il prof. La Mantia, per cui “sento il bisogno di ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato al laboratorio, la preside Alessandra Servito, il nuovo dirigente scolastico professore Vito Cudia, il signor Giuseppe Valenti che ci ha seguito più volte a Petralia e Isnello e ha curato le riprese e il montaggio.
Il premio più grande per noi è stato, però, quello di aver reso vivo il ricordo di coloro che sono morti per la nostra libertà. Come dice Sant’ Agostino “ La memoria è il presente del passato”. Essa infatti ha la forza di vincere il tempo e di far vivere in un eterno presente tutto ciò che ricorda. Il viso di Calogero Bracco e di tanti altri partigiani continuerà a vivere anche grazie alle immagini del nostro documentario.
Laura Testa e Sonia Gargano 5^A- AFM
ITET Sturzo B