8 LUGLIO 1960 CATANIA: SALVATORE NOVEMBRE 8 LUGLIO 2018

L’8 luglio del 1960, la polizia di Tambroni spara su un corteo di manifestanti a Catania uccidendo Salvatore Novembre, operaio edile di appena 20 anni. In suo ricordo nostro padre compose questa poesia. Ramon, Nicla, Federico Garçia, Salvatore.

A SALVATORE NOVEMBRE di Giovanni Torres La Torre

Poserai, Salvatore, sulle corone che ognuno di noi
porterà alla tua casa.
Una grande strada di uomini

di bimbi con piccole spalle fiorite come un fiume di volontà scenderà sotto le tegole
e ti dirà una parola:

andrò io domani
a portare il cartello con la scritta
no al fascismo
e ti prometto che farò
quello che tu facevi.
Non sei morto per niente,
ho fatto un nodo al cuore
per ricordarmi quello che mi hai detto,
ho baciato il petto ove ti hanno sparato
e bruciava ancora.
Metto le dita tra i tuoi capelli
e sento che l’alba oggi non morirà,
sarà lunga,
smunto lenzuolo ove non poserai più
con la tua sposa a sedici anni
sognando una casa
senza il peso truce di due travi
messe in croce
senza nome.
La tua fame non aveva piatti di porcellana ma odore di terra, di verdi ginestre
nei pomeriggi senza lavoro,
d’ombre di portoni alti e senza nome
che non risposero quando dicevi
ho una sposa e voglio lavorare.

Poserai, Salvatore, sulle corone che ognuno di noi porterà sul petto per sempre.

(1960)

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