Fiat Termoli. A operai Fiom taglio di 250 euro su stipendio

Ai lavoratori della Fiat di Termoli iscritti alla Fiom, non sono state pagate alcune voci salariali relative alla contrattazione di secondo livello per un totale di 250 euro.

 

La denuncia arriva dal segretario regionale della Fiom-Cgil, Giuseppe Tarantino che annuncia azioni legali contro lo stabilimento. «Nella settimana scorsa, a ridosso dell’accredito della busta paga, ai lavoratori Fiat iscritti alla Fiom Cgil è stata recapitata una raccomandata da parte della Direzione Aziendale a firma di Antonio Viggiano con la quale si comunicava, a seguito del decreto del Tribunale di Larino del 23 aprile 2012 (che aveva condannato la Fiat per comportamento antisindacale, ndr), il mancato pagamento di alcune voci retributive, che si aggirano intorno ai 250 euro mensili, relative alle varie integrazioni salariali derivanti dalla contrattazione di secondo livello. A nostro avviso il comportamento dell’azienda rispetto a quanto accaduto è frutto di una interpretazione unilaterale, strumentale e pretestuosa del decreto». Per la Fiom si è di fronte ad un «attacco senza precedenti ai diritti e alla libertà dei lavoratori». «È evidente – sostiene Tarantino – che è stato messo in atto, nei confronti di quei lavoratori che con dignità e coraggio hanno scelto di rimanere iscritti alla Fiom, il ricatto economico». Il Sindacato rivendica l’intervento delle istituzioni e della classe politica contro quello che considera «l’ennesimo atto intimidatorio e discriminatorio messo in atto dalla Fiat». La Fiom ha già predisposto le azioni legali per contrastare il provvedimento ed ha convocato un’assemblea di tutti gli iscritti il prossimo 9 giugno alla presenza degli avvocati del sindacato.

Da Diritti Distorti

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