LOTTE PER LA LEGALITA’: solidarietà a Gisella Taormina

 

Gomme bucate alla presidente della Pro loco di Vergine Maria

«Noi andiamo avanti nel nostro progetto di legalità»

Marta Genova 30 Gennaio 2015

Cronaca – L’associazione si muove da anni nella borgata di Vergine Maria, ma collabora con le altre realtà associative cittadine su tutto il  territorio palermitano, portando avanti iniziative legate alla condivisione degli spazi, al bene comune e al ripristino della legalità

 

Stamattina ha trovato due ruote della sua auto bucate. Ad accorgersi che si trattava di veri e propri squarci è stato il gommista che dopo aver controllato le ruote e indicando i 5 tagli è riuscito solo a fare un sorriso perplesso. Così ci ha raccontato Gisella Taormina, presidente della Pro Loco Nostra Donna del Rotolo, che opera sulla borgata di Vergine Maria ma non solo.

«Farò denuncia contro ignoti –  dice a Meridionews  – non possiamo fare altro. Ma una cosa è certa, non ci facciamo intimidire, i valori non si possono distruggere, si va avanti, l’amore per la giustizia è come il mare in tempesta, non lo puoi fermare».

Non c’è una firma, dove per firma intendiamo un nome di chi ha commesso questo gesto, ma di atto intimidatorio si tratta e il dubbio, su questo, nel quartiere non sembra lo abbiano in molti. Chi opera per il bene della città e per la legalità, da sempre subisce ritorsioni. E La pro Loco di Gisella Taormina, si spende proprio per attività volte tutte al bene comune, alla restituzione degli spazi della città e al ripristino della legalità, appunto.

«Sappiamo di dare fastidio – continua  -.  Abbiamo chiesto la condivisione della villetta di Vergine Maria, l’abbiamo ripulita, sistemata e subito dopo ci sono stati i primi atti vandalici. Le nostre attività sono varie, ci siamo se si e continuiamo a portare avanti una battaglia contro l’inquinamento acustico dovuto al rumore che proviene dalla Tonnara Bordonaro, abbiamo fatto esposti e denunce. Si tratta di un bene storico vincolato oltretutto, motivo per cui abbiamo in ultimo presentato qualche giorno fa un altro esposto insieme ad altre 7 associazioni, denunciando lo stato di pericolo in cui versa la struttura sia all’esterno che all’esterno e per il fatto che il comune ha più volte emesso ordinanze in tal senso, intimando al proprietario dell’immobile e al gestore di eseguire i lavori che di fatto ancora non vengono eseguiti, mettendo a repentaglio anche l’incolumità della gente».

Serve la collaborazione di tutti affinché le attività possano essere portate avanti, «Chiediamo partecipazione e – conclude –  una collaborazione ancora più forte delle forze dell’ordine per il controllo del territorio».

da Meridionews segnalato da Giusy Vacca

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