Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia:
► 25 aprile e 1° maggio, due Feste importanti in un momento in cui nel Paese si incrociano tensioni, perplessità, delusioni e speranze. Due punti fermi in una situazione ancora difficilmente definibile, ma che deve essere affrontata con coraggio e fermezza
Questa news-letter esce dopo due “Feste” molto importanti, quella del 25 aprile e quella del 1° maggio.
La prima è la più “nostra”, nel senso che si parla di “Liberazione” e di “Resistenza”, cioè delle pagine più gloriose della nostra storia, e ricorda tanti combattenti per la Libertà e per la nostra democrazia. L’abbiamo “festeggiata”, dunque, in mille piazze d’Italia, piccole e grandi; l’abbiamo festeggiata a Milano, dove si svolgeva la Festa nazionale, con un eccezionale concorso di cittadini e cittadine (oltre 50.000 persone in Piazza Duomo) (…)
► Non spetta all’ANPI di intervenire sulle questioni partitiche e tanto meno sui rapporti tra le forze politiche che si trovano a lavorare per il Paese, in una situazione di emergenza. Noi non votiamo la fiducia e non abbiamo il potere di negarla. Ma tradiremmo la nostra storia, i nostri princìpi, i nostri ideali, se non usassimo la nostra “coscienza critica” per rammentare continuamente i valori costituzionali, per richiamare tutti alla necessità di perseguire, prima di ogni altra cosa, il bene comune, e infine per indicare i paletti invalicabili della nostra democrazia, nata dalla Resistenza
La news n. 72 si apriva con una constatazione (“Abbiamo un Presidente della Repubblica”) a cui si accompagnavano interrogativi e rilievi di non poco momento, pur nella convinzione di aver superato, in ogni caso, un ostacolo importante, quello della elezione del Capo dello Stato anche se non nella forma che sarebbe stata auspicabile (quella di una scelta consapevole del Parlamento e non di una scelta in qualche modo “necessitata” dal vicolo cieco in cui ci si era infilati per mille ragioni che non è il caso qui di rievocare, ma sulle quali bisognerà continuare a riflettere).Adesso possiamo aggiungere un’altra constatazione (“Abbiamo un Governo”), essendo stata definita una compagine governativa ed avendo, essa, riscosso la fiducia di entrambi i rami del Parlamento (…)
► Si può, umanamente, cercare di capire le ragioni del folle gesto di domenica scorsa, ma nulla può giustificarlo, perché questo aprirebbe un varco funesto nella stessa possibilità di sopravvivenza di una collettività
Nei giorni scorsi, è avvenuto a Roma, un episodio terribile, per il suo significato e soprattutto per le sue conseguenze. Non sopravvalutiamo quello che può essere il gesto sconsiderato e folle di un singolo, sul quale spetterà alla Magistratura di esprimersi (…)
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4 mag (2 giorni fa)
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