Riportiamo uno stralcio dell’articolo di Francesco Fustaneo referente ANPI di Campofelice di Roccella pubblicato su Esperonew rinnovando la nostra solidarietà antimafia a Vincenzo Liarda già espressa con una mozione nel consiglio nazionale dell’ANPI a Chianciano.
Scritto da Fustaneo FrancescoGiovedì, 30 Maggio 2013 19:39
Di Vincenzo Liarda, dirigente provinciale della Cgil di Palermo, segretario della Camera del Lavoro della zona delle Madonie, responsabile per la legalità della Flai regionale e dell’osservatorio della Flai nazionale per la legalità, abbiamo spesso parlato nel nostro giornale. Lo abbiamo fatto per illustrare la battaglia che lo ha visto protagonista affinché il feudo di Verbumcaudo confiscato alla mafia, fosse riutilizzato socialmente tramite l’affido a delle cooperative di lavoro. Per questo suo impegno, per il riscatto delle terre che un tempo furono di Michele Greco, detto il Papa, Vincenzo ha subito e continua a subire incessantemente intimidazioni. L’ultima stamattina: una busta contenente polvere da sparo, proiettili e una lettera minatoria è stata trovata sotto la porta della sua abitazione di campagna nei dintorni di Polizzi Generosa, la stessa abitazione che era stata dolosamente data alle fiamme qualche mese prima.
Si tratta del ventunesimoatto intimidatorio posto in essere nei confronti del sindacalista e avviene a soli due mesi dallo scioglimento del Consiglio Comunale di Polizzi Generosa disposto dal Consiglio dei Ministri per infiltrazioni mafiose. “Esprimiamo la nostra vicinanza a Liarda. Con la nostra lotta contro la mafia e a ogni forma di intimidazione non si non ferma il percorso del cammino di legalità iniziato a Verbumcaudo. – Scrive la Flai Cgil di Palermo in un comunicato sul suo sito ufficiale – Manterremo e rafforzeremo non solo la nostra presenza come categoria sindacale sul fronte della lotta alla criminalità organizzata ma anche saremo sempre al fianco di Liarda per affermare l’importanza delle sue iniziative. Liarda ancora una volta è stato preso di mira attraverso l’invio di una busta contenente pallottole e polvere da sparo: un atto gravissimo, che però ci convince ancor di più di quanto sia prezioso il lavoro che stiamo portando avanti nel tentativo di sconfiggere un sistema e una cultura che come Flai Cgil ci vedrà sempre in prima linea per dire no alla mafia”. Dichiarazioni che vanno nella stessa direzione dalla CGIL Sicilia tramite la voce del suo segretario, Michele Pagliaro: “il reiterarsi di intimidazioni a Vincenzo Liarda è un’ulteriore dimostrazione che in quest’ area della Sicilia c’è ancora tanto da fare sul fronte della lotta contro la mafia. Tutto il gruppo dirigente della Cgil esprime solidarietà e sostegno a Liarda, che non è solo nelle sue battaglie ma con tutti noi. Come sempre la nostra organizzazione non si lascerà intimorire e non arretrerà.”