Operazione Husky: 1943 in Sicilia

Da “Valguarnera.com” un interessante art. di Enzo Barnabà sul 1943 in Sicilia

lunedì 3 marzo 2014

Il Valguarnerese Girolamo Valenti collaborò con i servizi segreti americani per l’operazione Husky in Sicilia

Girolamo Valenti, a sinistra, con un funzionario dei servizi sergreti americani

clip_image002L’operazione Husky consistette nel preparare e realizzare lo sbarco in Sicilia che fu effettuato nel luglio del 1943, assestando un colpo decisivo alle forze nazifasciste e favorendo la destituzione di Benito Mussolini. In occasione del 70° anniversario, com’è noto, si è svolta a Valguarnera un’opportuna e bella commemorazione:http://valguarneracom.blogspot.it/2013/07/operation-husky-2013-onorate-tutte-le.html .

Grazie all’omonimo volume pubblicato nel 2013 dall’editore Castelvecchi e dovuto alle penne di Casarrubea e Cereghino che hanno potuto accedere agli archivi dei servizi segreti americani ed inglesi, conosciamo finalmente non pochi dettagli che erano stati per decenni oggetto di ipotesi più o meno attendibili.

In questa sede vogliamo limitarci a riferire quanto abbiamo appreso sul nostro compaesano Girolamo Valenti. La biografia dedicatagli da R J Vecoli su “Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico” degli Editori Riuniti che Valguarnera.com ha voluto ripubblicare (http://valguarneradaleggere.blogspot.it/2012/09/girolamo-valenti.html#more) parla della collaborazione del valguarnerese (che era emigrato negli USA nel 1911) con l’ Office of Strategic Services (Oss). Grazie ai documenti ritrovati dai due storici summenzionati al National Archives and Records Administration, College Park, Maryland oggi ne sappiamo di più.

Un giovane americano di origine siciliana, Biagio Massimo Corvo, viene incaricato dai servizi segreti USA di preparare un progetto in previsione della “penetrazione della Sicilia per mano di una forza composta da elementi italoamericani” con l’obiettivo di spianare la strada all’invasione dell’isola da parte degli eserciti alleati. Corvo contatta l’avvocato Vincent J Scamporino e si mette al lavoro. Una delle prime persone che i due incontrano, il 22 settembre 1942, è proprio Girolamo Valenti, noto giornalista ed importante esponente dell’antifascismo italoamericano. L’incontro avviene a New York, a casa del dott. Matthew Siragusa, che condivide le idee del valguarnerese. Ecco alcuni stralci del libro che riprende il verbale della riunione, che Corvo e Scamporino consegneranno ai servizi segreti.

«Sembra molto probabile che si stabilisca a breve una relazione con il movimento degli esiliati italiani, che è diretto da un gruppo di siciliani di New York. Le loro direttive sono regolarmente inviate agli esponenti socialisti nella Svizzera italiana. Siragusa ci ha assicurato l’appoggio incondizionato delle organizzazioni socialiste italiane in America, Svizzera e Italia. Si è personalmente impegnato a entrare in contatto con uno dei gruppi presenti nella Confederazione elvetica, per convincerlo a intensificare le attività clandestine in Sicilia e a collegarle con quelle dell’Oss. Per le azioni successive, Siragusa attende il nostro beneplacito. Il gruppo socialista italiano di New York ha preso l’impegno di fornirci venti studenti, da utilizzare a nostra discrezione. I socialisti italiani hanno inoltre promesso di mettere a nostra disposizione i contatti con gli antifascisti nella Sicilia occidentale. Il gruppo tornerà a riunirsi domani (23 settembre), sempre a casa di Siragusa. All’incontro parteciperanno Siragusa, Valenti, Sala e il professore Nicotri. Discuteranno come rendersi utili all’Oss”.

Corvo e Scamporino tornano a riunirsi con gli esiliati socialisti il 2 ottobre. C’è anche il professore Gaspare Nicotri. Le cose procedono per il verso giusto: “Il Comitato è entusiasta e ci fornirà gli agenti per le note operazioni. Si è quindi deciso di inviare loro i formulari dell’Oss per gli agenti candidati, il prima possibile. Il Comitato ha inoltre stabilito di trasmetterci i suoi contatti in ogni città e paese della Sicilia”.

Il primo dicembre 1942 i due agenti inviano un rapporto segreto. Sono reduci da una serie di importanti riunioni a Boston e a Lawrence, nel Massachusetts. «L’obiettivo primario del nostro viaggio a Boston», scrivono, «consisteva nell’arruolare uomini e stabilire contatti». Raccolgono preziose informazioni e a Boston incontrano Joseph Salerno, un personaggio chiave nella rete dei contatti in vista dello sbarco, capo del sindacato unitario Congress of Industrial Organizations (Cio), nonché collaboratore del leader sindacale italoamericano Luigi Antonini. […]”

Assieme a Girolamo Valenti, Corvo visita poi Chicago, Detroit e molte altre città statunitensi con l’obiettivo di continuare gli arruolamenti. La missione dei due va avanti fino all’aprile del 1943. Contattano anche l’antifascista siciliano Vincenzo Vacirca (collabora ai piani dell’Oss per la guerra psicologica nei mesi che precedono lo sbarco), Giuseppe Lupis (giornalista del mensile «Il Mondo››), il sindacalista Augusto Bellanca, Gaetano Salvemini e decine di altre personalità italiane negli Usa. Tra gli arruolati troviamo Joseph Bonfiglio, Alexander Cagiati, Emilio Q. Daddario, Dick Mazzarini, John Ricca, James Montante, Victor Anfuso, Frank Tarallo, Joe Caputa, Egidio Clemente, Umberto Galleani, Joseph Russo, Sebastian Passanisi, Sam Fraulino, Louis Fiorilla, Sal Principato, Guido Pantaleoni. Vengono addestrati dall’Oss a Washington.

Non è da escludere che il ruolo di Valenti nella preparazione della spedizione non si fermi lì (con i familiari ha sempre tenuto il più assoluto riserbo). Il suo impegno durante la guerra, tuttavia, si somma ai mille altri suoi meriti (vedi anche la biografia che Chiara Mazzucchelli gli ha dedicato nel volume “Valguarnera da leggere” e l’articolo dovuto alla penna del sottoscritto:http://www.valguarnera.com/parliamo_di/girolamo_valenti.htm). Per queste ragioni ci sembra opportuno che il suo paese natale lo ricordi dedicandogli una strada come richiesto dalla seguente petizione:http://www.change.org/petitions/cittadini-di-valguarnera-petizione-al-sindaco-di-valguarnera-per-intitolare-una-strada-del-paese-a-girolamo-valenti#share

Enzo Barnabà

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