ANPI 6 marzo 2015 al giardino dei giusti in via Alloro ricordiamo Calogero Marrone Giusto tra le nazioni
Tanti sono stati gli eroi siciliani che hanno combattuto per difendere la libertà contro la sopraffazione e, fra coloro che sacrificarono la loro vita nel tentativo di salvarne altre, spicca la figura di Calogero Marrone.
Calogero Marrone nacque a Favara, in provincia di Agrigento il 12 maggio 1889. Fu, sin dall’avvento del fascismo, tenace antifascista. Era impiegato comunale. Nel 1931 si trasferì a Varese con la moglie Giuseppina e i figli Filippina, Salvatore, Dina e Domenico dopo aver vinto il concorso come applicato comunale al comune di Varese. Nel 1934 divenne dirigente presso l’ufficio anagrafe e dal 1937 capo dello stesso reparto. Il 31 dicembre del 1943 Calogero Marrone fu tradito da una delazione. e il 7 Gennaio 1944 due ufficiali tedeschi si presentarono nel suo appartamento accusandolo di avere favorito la fuga di alcuni ebrei fornendo documenti falsi. Fu arrestato e portato nel carcere di Miogni, a Varese. Fu torturato, ma non parlò. Il 25 gennaio, conosciuta l’intenzione partigiana di un piano d’evasione, fu trasferito nel carcere di Como. Nel luglio fu trasferito nelle carceri di Milano, a S. Vittore. Il 23 Settembre 1944 fu portato nel campo di Bolzano da dove partì, il 5 ottobre, per Dachau insieme ad altri 518 compagni di viaggio con il trasporto n. 90. Non ne fece ritorno. Morì, ufficialmente di tifo, il 15 febbraio 1945. Morì nel lager, ma il suo esempio e il suo coraggio risplenderà per sempre, GIUSTO TRA LE NAZIONI.
A cura di Lucia Vincenti