LA NOSTRA TOTALE INCONDIZIONATA SOLIDARIETA’

La nostra totale incondizionata solidarietà

L’ articolo apparso sull’Unità a commento di una intervista al nostro Presidente Carlo Smuraglia rilasciata proprio a Palermo in occasione del nostro congresso provinciale, oltre a testimoniare tristemente l’inqualificabile e miserevole livello cui è arrivata quella che fu una gloriosa testata, rivela sopratutto il clima di confusione e di panico a cui è pervenuto l’anturage dei pennivendoli al servizio del presunto potente di turno. Di seguito pubblichiamo la significativa lettera di ringraziamento degli studenti di Catania che in delegazione sono venuti al nostro congresso a Palermo per incontrare il Presidente Carlo Smuraglia, e il comunicato della Segreteria Nazionale dell’ANPI inviato alla direzione dell’Unità. Anpi Palermo Comandante Barbato

La Lettera
Caro Professor Smuraglia, il suo invito al Congresso dell’ANPI di Palermo ha permesso, a noi studenti di alcune scuole di Catania, di prendere parte come protagonisti ad un momento molto significativo, poiché per noi ha rappresentato la possibilità di entrare in contatto diretto con una parte della storia del Nostro Paese che siamo abituati a conoscere solo attraverso racconti di familiari o insegnanti, oppure attraverso i libri di scuola.
Infatti non avevamo mai avuto occasione di vedere e ascoltare da vicino delle persone che hanno rappresentato così tanto per la società in cui viviamo.
Persone che avevano la nostra età quando, carichi di responsabilità, hannodifeso i valori della libertà e della democrazia, che ancora oggi faticano a trovare spazio nel cuore di tutti, come purtroppo siamo abituati a vedere ogni giorno dai telegiornali. Le parole ascoltate ci hanno fatto capire le responsabilità che abbiamo noi giovani di oggi affinché la lotta dei nostri coetanei di ieri non sia vana.
Siamo diventati ancora più consapevoli del nostro ruolo: noi non siamo il futuro, siamo il presente! E, per questo, dobbiam o trasmettere ai nostri amici e alle persone a noi vicine l’insegnamento che voi partigiani ancora oggi diffondete con forza ed entusiasmo.
Nella nostra città siamo già molto attivi con iniziative legate al contrasto alla mafia e siamo convinti che quanto impareremo durante il percorso che ci porterà al 25 Aprile, alimenterà il nostro impegno per vivere in una società dove regnano la legalità e la libertà. Un sincero grazie,
I ragazzi del Presidio di Libera di Catania “Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta”

Perché l’Unità attacca l’Anpi?

5 Aprile 2016

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