Un nuovo giallo di Pietro Moceo

Con immenso piacere pubblichiamo questa recensione che annuncia un nuovo giallo del nostro carissimo Pietro Moceo che sarà presentato venerdì 16 dicembre all’Auditorium Rai di Palermo

IL GIALLO DEL MEDICO PIERO MOCEO, GENOMA KILLER,

SARA’ PRESENTATO VENERDI 15 DICEMBRE NELL’AUDITORIUM RAI

 

Il romanzo “Genoma killer” del medico palermitano Pietro Moceo (pubblicato da Mohicani Edizioni nella seconda metà di dicembre) è un giallo ambientato nel mondo della scienza e della medicina, in un contesto di omicidi, misteri, clonazioni e sette. Il volume sarà presentato in anteprima assoluta venerdì 16 dicembre, nell’Auditorium della Rai di Palermo, in viale Strasburgo.

Al dibattito, introdotto dal direttore della sede siciliana della Rai, Salvatore Cusimano, interverranno: Santina Acuto, Dirigente biologo responsabile di terapie avanzate presso l’U.O. di Ematologia e Malattie rare degli Ospedali Unificati “Villa Sofia-Cervello”; Salvatore Amato, Presidente Ordine dei Medici di Palermo; Lino Buscemi, scrittore e Docente di Comunicazione Pubblica nell’Università di Palermo; Paolo Procaccianti, Direttore dell’Istituto e della Scuola di Specializzazione di Medicina Legale dell’Università di Palermo; Giovanni Ruffino, Professore Benemerito della Facoltà di Lettere dell’Università di Palermo.

LA TRAMA.

Con il rapimento di un ragazzo brasiliano sbarcato a Palermo con la famiglia, ha inizio questa storia, che si snoda tra il capoluogo siciliano dove poi si conclude, New York, e Cina, in un susseguirsi di omicidi di stampo mafioso e sette sataniche.

E’ un medical thriller in cui le ricerche genetiche sono il filo conduttore che da un colosso mondiale per le ricerche nel superamento dei confini della scienza biomolecolare, porta alla periferia di Palermo, in un sotterraneo di una clinica privata, un ospedale moderno a prevalente indirizzo chirurgico e una costruenda radiologia diagnostico-interventistica di eccellenza. E’ qui che lavora un giovane medico, Luca Tesco che, provenendo da un paese lontano da Palermo, alloggia nell’albergo materialmente attaccato alla parte ovest del vecchio edificio della clinica, costruito con l’intento di favorire i familiari degli ammalati. Un giorno, mentre il medico è seduto in portineria in attesa di andare a cena, si imbatte in un personaggio molto strano, di un’età tra i quaranta e i cinquanta anni, pieno di tic e dall’aria pazzoide. Se lo vede passare davanti all’improvviso proveniente dall’ala destra dell’albergo rispetto a dove lui è seduto, proprio dalla parte dove, oltre i servizi, non dovrebbe esserci altro. Questo suscita la sua curiosità che lo spinge ad indagare su questo personaggio; su quello che fa e su dove.

Ben presto scopre che si tratta di uno scienziato nativo americano, Apenimon Harris che, su richiesta di uno dei fondatori della Alma approfondisce la ricerca sulle IPS, cellule staminali pluripotenti. In realtà bazzica, con fare misterioso, in un sotterraneo della clinica privata dove dovrebbe sorgere la struttura di Medicina Nucleare.

Il medico lo spia a lungo fino a quando lo vede entrare nel sotterraneo aprendo una prima porta con la chiave e una seconda profferendo ad alta i suoi nome e cognome.

Luca Tesco, trovatosi invischiato in un complotto crudelmente geniale, giunge a una verità che mai avrebbe immaginato. Dopo vari originali sotterfugi riesce a introdursi nel sotterraneo e scopre, e per fortuna blocca, non solo un commercio di organi, ma anche attentati alla razza umana.

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