Mari Albanese ha dato a tutti una grande lezione di civiltà e di solidarietà umana. Le siamo immensamente grati e le siamo vicini. A te Mari giunga l’abbraccio dell’ANPI Palermo Comandante Barbato, del suo presidente Ottavio Terranova e un arrivederci a presto Angelo Ficarra.
di Alberto Samonà –
Aveva provato a difendere un’anziana vittima di uno scippatore. E’ stata picchiata brutalmente ed è finita in ospedale –
Finire in ospedale senza un perché. Vittima di una violenza cieca e intollerabile.
E’ accaduto ieri sera a Mari Albanese, nostra collaboratrice, picchiata per strada da uno sconosciuto. Da un balordo senza scrupoli e dignità come tanti, che non ha avuto remore nell’aggredire una giovane donna. E d’altronde, gli episodi di cronaca in questi tempi bui ci mostrano una realtà di violenza diffusa, soprattutto contro le persone più indifese, bambini, anziani, donne.
Mari ieri sera si trovava nei pressi di corso Calatafimi, quando ha assistito alla scena di uno scippatore che aveva preso di mira un’anziana. Il giovane aveva aggredito la malcapitata per rubarle ciò che la donna portava con sé. A quella scena Mari (contrariamente a quanto avrebbero fatto in molti) è intervenuta per difendere l’anziana e in tutta risposta è stata picchiata dal balordo, che l’ha mandata in ospedale. All’Ingrassia.
Fortunatamente le sue condizioni adesso sono discrete ed è stata lei stessa a raccontarci l’accaduto.
A Mari (il cui articolo di oggi sulla mafia a Palermo apre il nostro giornale) la vicinanza e la solidarietà da parte di tutta la Redazione di Resapubblica e gli auguri di una pronta guarigione.
Alla nostra città anche: che guarisca dalla mediocrità e dalla violenza di chi non ama il prossimo e neanche se stesso.