“Ciao Rita, preziosa resistente”16 Agosto 2018 Messaggio della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo, per la scomparsa di Rita Borsellino “Rita Borsellino è stata una preziosa resistente. Tutta l’ANPI la ricorda con grande affetto ed emozione. Era una di noi, e non solo perché le era stata conferita la tessera ad honorem dal Comitato provinciale di Palermo, ma perché condivideva sul campo i nostri valori, le nostre battaglie, le nostre radici. Sempre presente quando occorreva dire una parola di incoraggiamento, raccontare la disumanità delle mafie, sollecitare unità e continuità nell’impegno a contrastarle. Sempre presente con i giovani. Ricordiamo la sua gioia nell’averli di fronte alla prima festa nazionale ANPI a Casa Cervi, nel giugno 2008, durante un incontro sul tema delle resistenze di oggi. La connessione sentimentale e Civile fu immediata. Ecco, con la memoria commossa, vi proponiamo proprio il video di quel pomeriggio. Accanto a lei, don Gallo. Carla Nespolo https://www.youtube.com/watch?v=s0EFFEFgRrY 16 agosto 2018 |
gio 16 ago, 13:58 (4 giorni fa)
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FRANCA RAPONI |
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Sono addolorata come penso tutte voi della morte di Rita Borsellino, ma anche arrabbiata, non ha potuto vedere la verità svelata della strage che ha portato il fratello alla morte.
Ho incontrato il suo viso dolce al suo passaggio a Roma molti anni fa, alla Casa Internazionale delle Donne, ci spiegò come gli americani sono sbarcati in Sicilia con la copertura della mafia mettendola così nelle sue mani ,sostituendo i podestà che facevano funzioni di Sindaci messi dal fascismo con i capi mafia che erano la stessa cosa, ci fece scoprire questa realtà storica che ai più erano nascosti,mi ricordo che mentre parlava ed esprimeva il suo disappunto, la sua voce e il suo sguardo si modificava ora dolce, appassionato, severo.
”Sorella” si sei sorella di tutti noi,hai pensato,hai sofferto,hai combattuto,ci lasci orfani della tua parola,ma sarai sempre nostra sorella, la tua dolcezza la tua fermezza la tua ricerca la tua parola sarà la nostra, non ci fermeranno,a Rita nostra sorella. a franca raponi
Franca Raponi cell: 3391059378
francaraponiulisse@gmail.com
PIETRO SCAGLIONE
RITA BORSELLINO E ARETHA FRANKLIN DUE GRANDI PROTAGONISTE DELLA STORIA
A Ferragosto sono scomparse due grandi donne, due protagoniste degli ultimi decenni, due donne tenaci e coraggiose, due persone molto amate dal popolo: Rita Borsellino e Aretha Franklin. Erano diverse per luogo di nascita, contesto, professione e per altri aspetti, ma entrambe erano impegnate nel sociale: la prima era una combattente per la giustizia, la verità, la pace e l’antimafia sociale; la seconda era un simbolo della lotta contro il razzismo e contro le discriminazioni. Rita Borsellino animava le manifestazioni contro la mafia e contro i suoi complici, Aretha Franklin sponsorizzava gli eventi contro il razzismo e contro l’Aids. Rita era farmacista, esponente della sinistra, protagonista dell’associazionismo e rappresentante del volontariato, nonchè la sorella del magistrato Paolo Borsellino, vittima della strage di Via d’Amelio; Aretha era la regina del Soul e del Gospel, nonchè una delle migliori cantanti della storia.
Rita Borsellino era presidente del Centro Studi Paolo Borsellino, fondatrice del movimento Un’altra Storia, una delle animatrici della “Carovana per la pace” con Arci nazionale, nonchè in passato presidente di Libera Contro le Mafie, al fianco di Don Luigi Ciotti. Aretha Franklin inneggiava alla libertà con capolavori come “Freedom” ed era amica di un simbolo dell’antirazzismo come Martin Luther King.
Ad accomunarle anche i record: Rita Borsellino fu una delle europarlamentari più votate della storia, nonchè la candidata della sinistra a Presidente della Regione Siciliana con il più alto numero di consensi nella storia siciliana (il centrodestra le contrappose Totò Cuffaro). Aretha Franklin, invece, collezionò ben 28 Grammy e superò il record dei 75 milioni di dischi venduti.
Altre due caratteristiche le accomunarono:
1) la popolarità (Rita icona dei palermitani, in fila alla camera ardente nonostante fosse Ferragosto; Aretha icona degli afroamericani; entrambe talmente amate da essere chiamate per nome anche da chi non le conoscesse).
2) I “Gran rifiuti” nei confronti del potere (Aretha Franklin si rifiutò di cantare per il Presidente degli Usa Trump, mentre Rita Borsellino non fece salire a casa l’allora premier Silvio Berlusconi che bussò a casa sua nel 1994, in occasione del secondo anniversario della strage di Via d’Amelio, come ricordato dal giornalista Saverio Lodato).
Infine, il legame con la Sicilia: nel 1970, quando Rita Borsellino era una giovane farmacista, Aretha Franklin fu una delle protagoniste della Woodstock palermitana, il Festival del Pop che infiammò i palermitani.
Che la terra sia lieve a queste due grandi protagoniste della Storia.