L ’ANPI, Il centro Impastato, La CGIL, Centro Pio La Torre con la partecipazione del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando lunedì 14 ottobre 2013 alle ore 11,30, ricordano Giovanni Orcel nel 93° anniversario del suo assassinio avvenuto il 14 ottobre 1920 in Corso Vittorio Emanuele all’altezza della Biblioteca regionale dove deporremo una corona sotto la lapide che lo ricorda.
Giovanni Orcel è una delle figure più significative del movimento operaio palermitano, studente viene arrestato durante una manifestazione di solidarietà al gruppo dirigente dei FASCI SICILIANI, segretario generale della FIOM dal marzo del 1919 operava per unire lotte urbane e lotte delle campagne sulla scia di Nicola Barbato e anche del fratello Ernesto Orcel fondatore del Fascio dei Lavoratori di Cefalù, ed in stretto collegamento con Nicolò Alongi, il dirigente contadino assassinato dalla mafia nel febbraio del 1920.
Orcel viene assassinato ad un anno dalla strage di Riesi del 1919 dove vengono assassinati 22 contadini e un tenente di fanteria che si era opposto all’ordine fascista di sparare sui contadini che manifestavano per la riforma agraria. Ad ordinare il fuoco in solidale intesa con la mafia è stato un fascista della prima ora, Ettore Messana di Racalmuto, ufficiale di P.S., poi membro dell’OVRA, il servizio segreto, efferato criminale di guerra questore a Lubiana negli anni 40 ed infine lo ritroveremo inspiegabilmente ….Ispettore generale di polizia in Sicilia negli anni fine 1944-45 implicato nella strage di Portella della Ginestra e in altri efferati omicidi.
Entrambi i delitti, inequivocabilmente di matrice fascista e mafiosa, sono rimasti impuniti.
Su Giovanni Orcel leggi Giuseppe Carlo Marino, 1976 nel libro “Partiti e lotta di classe in Sicilia da Orlando a Mussolini” (Bari, De Donato, 1976); poi nel saggio di Giuseppe Carlo Marino “Vita e martirio di Nicola Alongi, contadino socialista” e in numerosi altri scritti.
Il libro di Giovanni Abbagnato, Giovanni Orcel. Vita e morte per mafia di un sindacalista siciliano. 1887-1920, ricostruisce l’attività di Orcel e le lotte di quegli anni.
Orcel, Alongi e la lunga scia di sangue di sindacalisti e cittadini uccisi, lottarono per la difesa della dignità umana e la dignità del lavoro. a.f.