Carissime e carissimi,
come Anpi ci stiamo preparando a predisporre il vasto programma (quest’anno ancora più impegnativo) del 25 Aprile ed altre iniziative di contorno ed avvicinamento. Lo stiamo facendo, non solo come Anpi ma, anche, in collaborazione con Cgil ed Arci (spereremmo, pure, con il Comune di Palermo che ha sempre concesso il patrocinio gratuito) ed, anche, con tutte le Associazioni e Movimenti che stanno aderendo alla “Rete palermitana per la Difesa ed Attuazione della Costituzione”, con cui si sta cercando di sensibilizzare la corale partecipazione dei tanti che – disamorati e/o delusi – non si recano, da tempo, a votare. Spero, che i nostri tentativi siano sufficienti a fare breccia nelle pur giustificate delusioni che – persistendo – potrebbero determinare danni irrecuperabili per la convivenza democratica, per il welfare sanitario, sociale e pensionistico. In definitiva, auspichiamo semplicemente condizioni di partenza dignitosi ed uguali per tutti, diritto al lavoro con paghe altrettanto dignitose e sicuro e, soprattutto, diritto alla salute che eviti di trasformare la Sanità in una per i ricchi e l’altra ai meno ricchi ed ai poveri.
Nel frattempo, Anpi, sta cercando di irrobustire e migliorare la propria macchina organizzativa, per meglio rispondere alle aumentate aspettative.
E’ stato incentivato e favorito l’ingresso tra le proprie fila di ragazzi e ragazze che, intanto, nel dicembre scorso, sono stati chiamati a partecipare ad una Assemblea Nazionale dei Giovani under 35, a Riccione; lo scorso sabato, il gruppo giovani di Palermo ha proseguito l’impegno con una assemblea provinciale.
A riguardo del mancato rinnovo del protocollo Anpi – Miur, abbiamo continuato ad andare nella scuole per parlare di Resistenza e Costituzione ed abbiamo infittito riunioni e convegni (in sedi diverse) per discutere e parlare dei problemi della Pace e cercare di riprendere il pensiero tanto caro a Pio La Torre sulle ineludibili proposte del Disarmo in un tempo in cui questa parola non sembra più appartenere al vocabolario delle cancellerie e dei Paesi europei (e, non solo) e dell’Italia. Lunedì 11 marzo saremo a Corleone per festeggiare la ricorrenza di Placido Rizzotto, barbaramente ucciso dai mafiosi di Corleone. Sarà presente Don Ciotti.
Nel prossimo mese di aprile è prevista una Conferenza di Organizzazione delle Anpi meridionali (la prima in assoluto) che si terrà a Paestum. Verranno precedute da apposite Conferenze provinciali che avranno il compito di discutere il documento predisposto dalla segreteria nazionale e di prospettarne altri legati ai rispettivi territori. Sarà, anche, l’occasione per avanzare le nostre proposte per dire No (motivate) alle ipotesi legislative di Autonomia Differenziata. Che stanno cercando di imporre senza aver prima riequilibrato le persistenti diseguglianze tra il meridione ed il Nord del Paese. E senza aver previsto le indispensabili risorse economiche, quantomeno, per attuare i LEP (i Livelli essenziali delle Prestazioni). Nei fatti il vecchio disegno della Secessione.
Infine, in armonia a quanto previsto in tutta Italia, anche a Palermo si svolgeranno le giornate del Tesseramento Anpi. Però, non solo tesseramento ma, occasione per esaminare, assieme, il nuovo STATUTO ANPI Ets conformato al Terzo Settore, le proposte della Conferenza di Organizzazione delle Anpi meridionali ed, inoltre, per prepararci a contrastare gli scellerati progetti governativi. Temi cui saremo Tutti chiamati a discutere, a breve, in una apposita Assemblea Anpi Provinciale. Intanto, in allegato la locandina scelta (tra le tre approntate dal nostro amico grafico) per le due giornate con luogo, giorni ed orari. Vi aspettiamo (anche per la pausa pranzo).
Ovviamente, saranno giustificati i partecipanti alla manifestazione nazionale del 9 marzo a Roma, di cui Anpi è promotrice assieme alla Cgil ed altre Associazioni, con titolo ed obiettivo: “Libertà di manifestare, cessate il fuoco a Gaza, impedire il genocidio”. Si allega, a riguardo, l’articolo del nostro presidente nazionale, G. Pagliarulo, sul Fatto Quotidiano del 5 marzo.