Il 20 gennaio è mancato il partigiano Vincenzo Riccobono. Hanno portato il saluto dell’ANPI ai familiari deponendo il fasciacollo dell’ANPI sulla bara Gaetano Imbrociano e Angelo Ficarra. Vincenzo era nato a Palermo 14/5/1921. Partigiano fu deportato ad Auschwitz. I suoi erano racconti pesanti, rievocava il baratro della deportazione con tanta sofferenza, ci dice la moglie, sig.ra Francesca Sicilia, a cui va il solidale abbraccio dell’Associazione nazionale partigiani..
Maria Letizia Colajanni ha portato il saluto dell’ANPI ai funerali di Vito Mercadante partigiano, preside antimafia. Lo ha fatto con il fasciacollo dell’ANPI e con un caldo commosso ricordo delle tante battaglie civili condotte con l’ ex collega preside.
Di seguito un ricordo di Frank Ferlisi:
Vito Mercadante nasce nel 1920. Negli anni trenta, giovane liceale, matura una netta opposizione al fascismo. Tanto è vero che dopo l’8 settembre del 1943 aderisce al movimento partigiano in Toscana dove opera. Chi scrive non ha mai sentito da Vito alcun racconto sulla esperienza partigiana, ma restava ferma la sua drastica opposizione al fascismo in qualunque modo si presentasse. Dedicò una parte rilevante della sua esistenza alla scuola, prima come docente e poi come preside. Ma la sua attività principale, sul piano educativo, etico, culturale e politico fu l’anti mafia. Scrisse una quantità enorme di articoli, saggi, racconti diretti a far germogliare nelle nuove generazioni un genuino sentimento anti mafia le cui modalità di dominio erano viste come responsabili dell’arretratezza economico e culturale dell’isola. Innumerevoli le iniziative, tra le quali, va segnalata, la nascita del Coordinamento antimafia negli anni ottanta che poi abbandonò assieme ad altri. Anche quando lasciò il lavoro continuò, instancabilmente, a produrre iniziative tra le quali una piccola casa editrice attraverso cui pubblicò alcuni saggi. Era una persona deliziosa e incontrarsi con lui e dialogare era una esperienza positiva dell’anima. Aveva sempre qualcosa da insegnarti. Insomma Vito Mercadante ha scritto pagine importanti della storia della sinistra palermitana e la sua mancanza già si sente.