Da MadonieLive riceviamo e con piacere pubblichiamo.
Prima il ricordo, al Giardino Inglese, dei martiri di Cefalonia, con il sopravvissuto Giuseppe Benincasa, il coordinatore dell’Anpi Ottavio Terranova e il sindaco Leoluca Orlando. Sulle note di un violino sono rievocati i nomi del caduti. Sventolano le bandiere partigiane, dei sindacati, dei partiti di sinistra e dei ‘No-Muos’ che a Niscemi, invece, oggi presidiano la base. Sessantotto anni dopo la Liberazione, 120 dopo i Fasci siciliani. Poi corteo fino a piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, con il coro della polizia municipale a intonare i canti della Resistenza. Tutti a ricordare che “la battaglia per la libertà continua ancora oggi, su vari fronti, anche quelli dei palazzi della politica così lontani, della povertà e della disoccupazione”. Gli organizzatori aggiungono: “La Resistenza continua a difesa della democrazia e della Costituzionale. In una fase drammatica per il nostro Paese. La pesante crisi economica e la disoccupazione determinano la perdita dei diritti fondamentali, come quelli del lavoro e della dignità umana”.
E’ stata una giornata indimenticabile per la numerosissima partecipazione di popolo, e per la prima volta istituzioni e società civile insieme…Immancabile la partecipazione del circolo Anpi di Isnello con la foto del partigiano Giovanni Ortoleva e del Gonfalone del comune di Isnello…ma anche di altre amministrazioni comunali siciliane, fra cui Caltavuturo, Pollina, Marineo ecc.