25 aprile 2016 programma

logo_212208297_10206442045822325_2308483564882178139_n24 APRILE serata ballo della liberazione
– H 21:00 – Piazza Bellini
Liberi di cantare e ballare
[a cura del Circolo Arci Tavola Tonda]
PROGRAMMA 25 APRILE 2016

ORE 9.00 GIARDINO INGLESE DEPOSIZIONE CORONE DELL’ANPI E DELLE AUTORITA’ ALLA LAPIDE DEI CADUTI DELLA RESISTENZA DI CEFALONIA E AL CIPPO DI POMPEO COLAJANNI COMANDANTE BARBATO

ORE 10,30 CORTEO VIA LIBERTA’,  PIAZZA POLITEAMA, PIAZZA MASSIMO

DALLA  SCALINATA DEL TEATRO MASSIMO CORO DELLA BANDA MUSICALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI PALERMO INTERVENTI DEL COMITATO “VERSO IL 25 APRILE”

ORE 12,30  PROSEGUE IL CORTEO AL PALAZZO MUNICIPALE ATRIO INTERNO DEPOSIZIONE CORONA ALLA LAPIDE ALLA RESISTENZA

PIAZZA CASAPROFESSA

Nel giorno della Festa della Liberazione l’Anpi Palermo Comandante Barbato e il Comitato 25 Aprile Palermo vi invitano a piazza Casa Professa, nel cuore di Ballarò, per una giornata di testimonianze, laboratori per i più piccoli, dibattiti, artigianato e tanta musica dal vivo.
Nel 2016 il primo voto femminile in Italia compie settant’anni; una reale uguaglianza di genere passa da atti concreti politici e culturali, dalla rottura di pratiche consolidate.
Quest’anno il 25 Aprile, ricorrendo il 70° del voto alle donne, è dedicato anche alla Liberazione dal maschilismo e dal patriarcato, per una piena universalità dei diritti.

– H 16/20 – Apertura della Torre di San Nicolò (visite guidate)

 

PIAZZA CASA PROFESSA
H 13.00 – Pranzo sociale
Fiera di artigianato a cura di Alab
H 16.30 – Animazione per bambini
[a cura di Arciragazzi Palermo]
– H 17.30 – Arci Porco Rosso
Assemblea sul settantesimo anniversario del suffragio femminile [a cura di UDI Palermo e ANPI]
– H 17.30 – Area dibattiti
Presentazione “Ci avete condannati innocenti” a cura di Giuseppe Pietramale, intervengono: Maurizio Calà, Giovanni Ruffino, Armando Sorrentino, Giuseppe Carlo Marino.
– H 20.00 – Cena sociale
– H 20.30 – Opening Act
TREES OF MINT
FEDERICO DORIA
COSPIRIA

– H 22.30
IOSONOUNCANE – MANDRIA TOUR

 

26 APRILE
presentazione del libro di Maria Rosa Cutrufelli. “IL GIUDICE DELLE DONNE”.

A cura dell’UDI (Unione Donne Palermo).

link
http://palermo.anpi.it/2016/04/20/il-giudice-delle-donne/

 

 

▶ Il link al documento completo:
https://www.facebook.com/notes/25-aprile-palermo/25-aprile-1945-25-aprile-2016-resistenza-oggi-domani-sempre-appello-alladesione-/1676346415969363
Organizzato da:
ANPI Palermo Comandante Barbato
Comitato 25 Aprile Palermo
Comune di Palermo
Consulta Provinciale degli Studenti

25 APRILE 1945 – 25 APRILE 2016

RESISTENZA: OGGI DOMANI SEMPRE |

Appello all’adesione per la festa della Liberazione

Comitato 25 aprile – Palermo

ANPI Palermo “Comandante Barbato” –   Arci Palermo –   Arcigay Palermo   –   Bar Garibaldi –  Camera del lavoro Corleone   –   Cgil Palermo –   Cisl Palermo – Trapani –  Ciss Ong   – Comitato Addiopizzo   – Comune di Palermo   – Emmaus Palermo… –   Mercatino Solidale dell’UsatoErripa Centro Studi Achille Grandi Palermo  – Filcams Cgil Palermo –   FILCTEM CGIL di Palermo –   Fillea CGIL Palermo  –   Filt Cgil Palermo   – Fiom Palermo –   FLAI CGIL Palermo –   Lavoratori Almaviva   – Lab Zen 2 –   MiscelArti –   La Gatta Di Pezza –   Palermo Pride –   Rete degli Studenti di Palermo –   Rifondazione Comunista Palermo –   SPI Palermo –   UDI Palermo –   UDU Palermo  –  Unione degli Universitari.

Per adesioni/informazioni:

Anpi: anpisegreteriabarbato@gmail.com

Arci Palermo: palermo@arci.it

ORE 17,00   PRESENTAZIONE  DI “CI AVETE CONDANNATI INNOCENTI” DI GIUSEPPE PIETRAMALE 4° VOLUME DELLA COLLANA QUADERNI DELL’ ANPI SICILIALocandina25Aprile_WEB

 

 

Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza | Contrassegnato , , , , , , , | Commenti disabilitati su 25 aprile 2016 programma

Petralia Sottana

programmagemellaggio

Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Petralia Sottana

“La resistenza italiana negata”

Locandina del libro palermo (4)

Pubblicato in Senza categoria | Contrassegnato , , , , , , , | Commenti disabilitati su “La resistenza italiana negata”

Pietramale, “Ci avete condannati innocenti”

Locandina25Aprile_WEB

Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza | Contrassegnato , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Pietramale, “Ci avete condannati innocenti”

IL GIUDICE DELLE DONNE

invito cutrufelli-1

Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza | Contrassegnato , , , , , , , , | Commenti disabilitati su IL GIUDICE DELLE DONNE

Appuntamenti verso il 25 aprile

4_presentazioen libro Mafie straniere in Italia-1

Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani | Contrassegnato , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Appuntamenti verso il 25 aprile

Memoria e Libertà

Lettera 2Memoria e Libertà 25 Aprile 2016Lettera 3Memoria e Libertà 25 Aprile 2016Lettera 4Memoria e Libertà 25 Aprile 2016Lettera 5 Memoria e Libertà 25 Aprile 2016Lettera Memoria e Libertà 25 Aprile 2016Con immensa stima e giusto riconoscimento a DOMENICO STIMOLO                    per la sua  Lettera “Memoria e Libertà” da anni testimone degli ideali di Giustizia Dignità Umana e Libertà

Anpi Palermo Comandante Barbato

Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Memoria e Libertà

Una Costituzione per l’oligarchia

Una Costituzione per l’oligarchia

Domenico Gallo

La Costituzione della Repubblica italiana fu approvata dall’Assemblea costituente il 22 dicembre 1947, con 458 voti favorevoli e 62 contrari. I deputati dell’Assemblea costituente furono eletti con sistema proporzionale, rappresentavano tutte le componenti politiche sociali e culturali presenti nel popolo italiano e vararono la Costituzione con un accordo quasi unanime. Si trattava di edificare le mura della casa comune per unire il popolo italiano e trasformarlo in una comunità politica unita da un destino comune. La nuova Costituzione fu scritta ad iniziativa e ad impulso esclusivamente del Parlamento, senza che il Governo potesse mettervi becco. Quando l’Assemblea Costituente discuteva del progetto della Costituzione, i banchi del Governo rimanevano vuoti. Tutto il contrario di quello che è successo questa settimana con l’approvazione della revisione costituzionale. Quando Renzi si è presentato in Parlamento l’11 aprile per concludere la discussione finale sulla sua nuova Costituzione, i banchi del Parlamento erano vuoti, mentre il banco del Governo era strapieno. Questo dovrebbe far riflettere sulla totale delegittimazione politica del percorso che ha portato una maggioranza risicata, frutto di un Parlamento eletto con una legge maggioritaria dichiarata incostituzionale, ad approvare sotto dettatura dell’esecutivo la più pesante riforma della Costituzione della storia repubblicana. La Costituzione è un bene comune: la sua riforma dovrebbe fiorire da un dibattito collettivo, aperto e condiviso perché in essa sono scolpite le basi della convivenza civile. Le Costituzioni si modificano infatti con assemblee costituenti, in ogni caso con Parlamentari eletti con sistemi proporzionali a seguito della più ampia condivisione tra le forze politiche. Le Costituzioni sono fatte per unire un popolo, per questo non possono essere imposte da una minoranza faziosa ed arrogante.

La Costituzione italiana ha unito il popolo italiano costituendolo in comunità politica che si riconosce in un destino comune. Quel destino che i padri costituenti vollero garantire alle generazioni future, ancorandolo ad una serie di beni pubblici repubblicani, quali: l’eguaglianza, la pace, il pluralismo, l’istruzione, la solidarietà sociale, la salubrità dell’ambiente, la dignità del lavoro, che sono tutt’ora di straordinaria attualità anche se da molti anni languono nei palazzi della politica, quando non sono apertamente ripudiati.

Il popolo italiano è rimasto unito anche quando si sono verificate drammatiche rotture storiche, come la guerra fredda, proprio grazie alla Costituzione. E’ la Costituzione che ha impedito che la guerra fredda ci trascinasse nella tragedia della guerra civile, com’è avvenuto in altri Paesi. E’ la Costituzione che, attraverso l’indipendenza della magistratura, ci ha salvato da sbocchi autoritari ed ha tenuto unito il popolo italiano nelle drammatiche contingenze della strategia della tensione e del terrorismo. Adesso che, per le vicende della globalizzazione e delle crisi politiche del dopo 89, si sono sfaldate le grandi organizzazioni di coesione sociale, come i sindacati, i partiti e le associazioni di massa, nella società liquida in cui l’individualismo trionfa perchè imposto dal mercato, la Costituzione è l’unico baluardo che mantiene l’unità del popolo italiano, che ci consente di essere ancora un comunità politica unita da un destino comune in cui tutti possiamo riconoscerci.

Da domani, se la nuova Costituzione di Renzi e Boschi sarà confermata dal referendum, le istituzioni non saranno più la casa comune del popolo italiano. Già adesso non godono di buona salute perchè le leggi elettorali hanno prosciugato i canali di collegamento fra il Parlamento e la società, fra la società civile e la società politica, che si è resa autonoma dal popolo sovrano ed è diventata autoreferenziale, manomettendo i meccanismi della rappresentanza politica. Una crisi profonda testimoniata, a tacer d’altro, dalla totale perdita di fiducia degli italiani nei partiti politici (3%) e nel Parlamento (8%).

Solo che per curare la malattia ci viene proposto di uccidere il malato. La cura proposta con questa riforma è peggiore del male. Niente chiacchere, niente dibattiti, nessuna mediazione politica. Per legge (italicum) un solo partito deve comandare, controllando la maggioranza della Camera politica ed il Governo, non importa se espressione di una minoranza di elettori. Quest’unico partito che non è un intellettuale collettivo ma una struttura di potere controllata da una o pochissime persone (il capo politico ed il suo cerchio magico), deve governare senza contrappesi e senza dialogare con nessuno. Il Parlamento non sarà più un luogo di raccordo di mediazione e di sintesi del pluralismo sociale. Questo comporterà la rottura dell’unità del popolo italiano perché le formazioni sociali nelle quali si articola il pluralismo del popolo italiano non avranno più un luogo istituzionale nel quale le domande ed i bisogni collettivi possano essere filtrati e composti. E’ vero che ci saranno ancora le elezioni politiche, ma non serviranno per consentire ai cittadini di concorrere con metodo democratico alla determinazione della politica nazionale, come pretende l’art. 49 della Costituzione, bensì saranno lo strumento in base al quale singoli individui otterranno il potere di decidere attraverso una competizione che ha per oggetto il voto popolare, ed è irrilevante che siano prescelti da una minoranza di elettori.

Quello che si sta realizzando è un caso veramente straordinario, la sostituzione di una Costituzione, espressione della sovranità popolare al più alto livello in un momento decisivo della storia patria, con una Costituzione imposta da una minoranza, per consolidare e stabilizzare un potere di minoranza, cioè un sistema di oligarchia. Abbiamo già sperimentato nel secolo scorso un sistema politico che i costituzionalisti dell’epoca definirono come “Governo del Primo Ministro”, in cui il Governo era affidato ad un partito unico che – per legge – aveva il controllo del Parlamento. Sappiamo tutti com’è andata a finire.

Domenico Gallo

 

Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza | Contrassegnato | Commenti disabilitati su Una Costituzione per l’oligarchia

SOLIDARIETA’ DELL’ANPI CON I/LE DIPENDENTI DI ALMAVIVA

13015300_10207549261462024_7441165590701140313_n12998585_10207549258901960_1598057583925372596_n

Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su SOLIDARIETA’ DELL’ANPI CON I/LE DIPENDENTI DI ALMAVIVA

VOTA SI PER FERMARE LE TRIVELLE

Invito a partecipare a conferenze stampa Referendum trivelle – IL 13 E 14 APRILE in Sicilia il costituzionalista Prof. DI SALVATORE – estensore del quesito referendario – per spiegare le ragioni del SI

Posta in arrivo x

Antonella Leto

19:16 (12 ore fa)

Care e cari tutti, siete invitati a partecipare e contribuire alle inziative di seguito descritte nel comunicato stampa inviato oggi agli organi d’informazione. A partecipare alle conferenze stampa del 14, a contribuire ad animare le iniziative e ad intervenire in Piazza Verdi a Palermo il 14 pomeriggio.  Siamo alle ultime battute di una Campagna impegnativa e troppo breve, e dobbiamo fare il massimo per raggiungere ed informare i cittadini per arrivare al quorum! un abbraccio circolare antonella leto   #BATTIQUORUM!

 

 

 

COMUNICATO STAMPA  

 

COMITATO REGIONALE “17 APRILE VOTA SI PER FERMARE LE TRIVELLE”

 

IL 13 E 14 APRILE IN SICILIA IL COSTITUZIONALISTA PROF. ENZO DI SALVATORE, ESTENSORE DEL QUESITO REFERENDARIO,  PER SPIEGARE LE RAGIONI DEL SI!

UN MARE DI DEMOCRAZIA PER DIRE SI’ AL RINNOVAMENTO DELLA SICILIA

 


 il Prof. Enzo di Salvatore, Costituzionalista estensore dei sei quesiti referendari inizialmente promossi da 10 regioni su sollecitazione del Coordinamento Nazionale NO TRIV insieme ad oltre 200 associazioni, sarà in Sicilia per toccare le città metropolitane di Catania, Messina e Palermo e spiegare le ragioni del SI.

 

Pochi sanno o ricordano che dei sei quesiti referendari  cinque sono già stati soddisfatti secondo la Corte Costituzionale, dal governo Renzi,  che li ha inseriti in legge di stabilità. Sono state così già  rigettate dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, 27  autorizzazioni a nuove trivellazioni entro le 12 miglia  segnando una prima importante vittoria del fronte NO TRIV.

 

Il quesito sul quale siamo chiamati ad esprimerci il prossimo 17 aprile ci  chiede di abrogare  votando SI, la norma che consente la prosecuzione di sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi e gas fino all’esaurimento degli stessi, con tutti i rischi ambientali correlati, anziché alla scadenza delle concessioni per e 44 concessioni per 135 piattaforme estrattive. Il prof. Enzo Di Salvatore spiegherà cosa cambia in Sicilia se il 17 aprile vincerà il SI e cosa si rischia invece con la vittoria dell’astensione o del no.

 

A Catania mercoledì 13/04 dalle ore 20,45,Enzo Di Salvatore terrà un convegno, presso “Città Insieme”, generosamente ospitati da Padre Resca,   con Antonio Condorelli, premio “Ilaria Alpi” 2014 per le sue inchieste sul petrolchimico a Siracusa e neo direttore del mensile “S”  dove è possibile leggere l’inchiesta sulla piattaforma Vega B, sarà presente  il Segretario generale siciliano della Filctem CGIL (chimici, tessili, elettromeccanici) dott. Giuseppe D’Aquila, interverranno il prestigioso economista dell’università di Catania, prof. Maurizio Caserta,  il pianificatore del PAES ( Piano di Azione Energia Sostenibile) di CT, l’ing. Giuseppe Sgroi, il più antico attivista NO TRIV di tutta la Sicilia, Salvatore Mauro del Coordinamento Nazionale No Triv, modererà Anna Bonforte, attivista di numerose associazioni ambientaliste ed esponente del comitato catanese Sì #Stop Trivelle.

 

A Messina giovedi 14/04 alle ore 10,00 presso Palazzo Zanca nella Sala delle Bandiere, si terrà una conferenza stampa che, insieme a Enzo Di Salvatore, vedrà raccolti l’intera giunta del sindaco Renato Accorinti e le associazioni ambientaliste tra cui Zero Waste Sicilia, attraverso il suo presidente, prof. Beniamino Ginatempo.

 

A Palermo giovedi 14/04 dalle ore 14,30 presso la sede istituzionale di ANCI Sicilia a Villa Niscemi si terrà un incontro conferenza stampa alla quale insieme al Prof.Enzo Di Salvatore, saranno presenti il Presidente dell’ANCI e sindaco di Palermo, Prof.Leoluca Orlando con i Sindaci siciliani tra cui quello di Messina Renato Accorinti e quello di Caltanissetta Giovanni Ruvolo, in rappresentanza dell’Arcivescovo di Palermo Mons. Orefice il Prof. Giuseppe Notarstefano Direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, il segretario regionale della FIOM CGIL Roberto Mastrosimone, insieme ai rappresentanti delle associazioni ambientaliste e di promoozione sociale che hanno promosso e costituito il Comitato regionale “Vota SI per fermare le trivelle”ed i comitati ed associazioni del Forum Siciliano dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni.

 

Dalle 16.30 in poi presso Piazza Verdi, Teatro Massimo, si terrà un evento-festa di piazza a microfono aperto di informazione e sensibilizzazione dei cittadini al tema referendario ed al voto. Le testimonianze e/o domande dei cittadini alle quali Di Salvatore e gli altri partecipanti potranno rispondere, si intervalleranno con iniziative di carattere ludico e artistico di tutte le realtà che contribuiscono a promuovere il SI del 17 aprile. (musicisti, attori, artisti di strada, animatori, etc.). All’iniziativa sono invitati a partecipare e portare il proprio contributo i Sindaci ed amministratori degli enti locali già rapresentati nel Comitato regionale dalla partecipazione di ANCI Sicilia insieme alle associazioni, i movimenti, comitati e cittadini che sostengono il SI.

Il Referendum popolare sulle trivelle del 17 Aprile offre l’occasione di discutere nel merito e mettere in discussione anche in Sicilia, la strategia energetica nazionale e regionale, di parlare del modello democratico di partecipazione dal basso alle scelte energetiche ed ambientali dei territori, nonché di approfondire gli effetti della possibilità di prolungare la durata delle trivellazioni  in mare che sono presenti particolarmente nel cosidetto “offshore Ibleo” tra Scicli e Pozzallo,  come sul litorale della Valle del Belice che tocca Agrigento Trapani e Palermo.

 

Quello di Enzo Di Salvatore in Sicilia è un gradito ritorno dopo il ciclo di conferenze tenute nel 2013 sul tema “Energia, Ambiente, Costituzione“, che toccò anche Gibellina nell’ambito della campagna di sensibilizzazione promossa dal Coordinamento Nazionale No Triv, e la sua partecipazione alla conferenza internazionale “Pace e diritti nel Mediterraneo” del novembre scorso.

 

Per Catania Anna Bonforte 3338417875
Per Messina Beniamino Ginatempo 3287547423
Per Palermo Antonella Leto 3336599512

a a.leto
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su VOTA SI PER FERMARE LE TRIVELLE