Significativa celebrazione del 54° anniversario dell’otto luglio 1960 con deposizione delle corone dell’ANPI e della Fillea ai piedi della Lapide che ne ricorda i caduti. Tutti gli intervenuti, dal sindaco Leoluca Orlando a Maurizio Calà, Ottavio Terranova, Nicola Cipolla ed il segretario nazionale della Fillea Cgil, hanno sottolineato il grande significato e l’ attualità della battaglia dei giovani del luglio ’60 in difesa della democrazia contro i tentativi di svolta autoritaria dell’allora governo Tambroni. Particolarmente importante è stata in quella giornata di lotte in Italia “la battaglia di Palermo ” in cui persero la vita per la libertà Francesco Vella Andrea Gangitano, Giuseppe Malleo e Rosa La Barbera colpita a morte dalla polizia mentre chiudeva le persiane della sua casa. Quello di Tambroni nel 1960 fu il tentativo di risposta autoritaria e fascista al voto con cui gli italiani nel 1953 avevano bocciato la legge truffa. Oggi siamo di nuovo di fronte ad altri “allegri” tentativi di fare saltare l’impianto antifascista della Costituzione repubblicana maturata nella lotta di Liberazione.
► IL PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANPI, CARLO SMURAGLIA, SULLA RIFORMA DEL SENATO GIUNTA ORMAI ALLA FASE DECISIVA:
“La riforma del Senato, per come si sta portando avanti, mi pare sia mossa da un problema di immagine; alle priorità effettive si antepone l’intento di portare a casa al più presto il “trofeo” del Senato “riformato” per esibirlo in Europa a riprova del decisionismo e della autorevolezza governativa. Noi pensiamo che sia giusto aspirare ad una forte credibilità in Europa, ma non a qualunque prezzo. E’ giunto il momento di stabilire con razionalità quali sono le vere priorità di un Paese che attraversa una grave crisi economica e sociale e cerca di uscirne. La differenziazione del lavoro delle due Camere deve essere realizzato, assieme a una buona legge elettorale, in tempi ragionevoli e con modalità conformi alle linee e ai principi costituzionali” (…)