Ancora Festa del Tesseramento

Partigiani d’Italia, giornata nazionale del tesseramento Anpi nel nome dell’antifascismo

“Siamo eredi di un patrimonio immenso  i sogni, i pensieri, le speranze, i progetti dei combattenti per la libertà. Questo ci impegna ad essere noi stessi tenendo ferma la nostra autonomia e la nostra indipendenza, in relazione agli anni grandiosi della Liberazione d’Italia, della Costituzione, della Repubblica”.

PALERMO 29.11.2015 - IN MARCIA PER IL CLIMA© GRAZIA BUCCA

PALERMO piazza Massimo 29.11.2015 FESTA NAZIONALE DEL TESSERAMENTO – IN MARCIA PER IL CLIMA© GRAZIA BUCCA

“I tempi non sono facili – dice oggi l’Anpi -. Ma resta l’imperativo categorico volto a far sì che l’Anpi svolga il ruolo che le è stato assegnato dalla storia, consapevoli e orgogliosi di ricordare sempre da dove veniamo, chi siamo e dove abbiamo il dovere di andare. Vogliamo guardare all’Italia, non dall’alto di una nobiltà ma con la coscienza critica di chi vuole e pretende che quei valori vengano rispettati e resi sempre più concreti e tangibili. Alle donne e agli uomini, ai giovani, alle anziane e agli anziani che vorranno incontrarci e conoscerci diciamo con forza e la passione di sempre che l’Anpi esiste ed esisterà per promuovere e difendere la democrazia, per praticare l’antifascismo, per ottenere libertà, eguaglianza e dignità, nel nome della fratellanza, della solidarietà e della pace. Questi sono i lasciti della Resistenza, questo deve essere il collante fondamentale e l’orizzonte di azione e vita di tutti i sinceri democratici”.

Marisa Ombra vice Presidente Nazionale ANPI

Di fronte alla confusione di oggi cosa insegna l’esperienza della Liberazione?

«Bisogna fare estrema attenzione a quello che succede, valutare, ragionare, decidere cosa è meglio fare e agire con mezzi adatti al mondo di oggi. Anche dopo il massacro di Parigi, ci vogliono il coraggio di resistere e di non aver paura. Allora servirono molto coraggio, molta voglia di pace. Sono le stesse che, credo, servano ora».

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29 Novembre giornata del tesseramento ANPI

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A PALERMO SIAMO IN PIAZZA MASSIMO SULLA SCALINATA DEL TEATRO MASSIMO VI ASPETTIAMO

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UNA STORIA DI RESISTENZA: SANTINO IL PARTIGIANO DI GRATTERI

Anpi sezione di Montebelluna https://www.facebook.com/Anpi-sezione-di-Montebelluna-867459856637141/ ha aggiunto 20 nuove foto.

ANPI PALERMO: IL LUNGO PERCORSO DEL RECUPERO DELLA MEMORIA DELL’ANTIFASCISMO E DELLA RESISTENZA DEI SICILIANI

Una Storia di RESISTENZA : SANTO E TONI, GLI AMICI RITROVATI12235086_902854843097642_6157561561430239683_n12219490_902856033097523_8059638794985376372_n

Cari compagni e amici stasera vi racconto una storia bella e importante…
Il 6 novembre a Gratteri (Palermo), nella biblioteca comunale, è stato presentato alla cittadinanza e ai ragazzi delle scuole, il libro «SANTO SANTINO UN MARINAIO DI GRATTERI CON I PARTIGIANI SUL MONTE GRAPPA» a cura di Libero Michelucci e Catia Costanzo Boschieri; libro realizzato col contributo del Comune di Gratteri per volontà del Sindaco Giacomo Ilardo, dell’Amministrazione Comunale e delle Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Montebelluna e Palermo.
Presente, con gli autori del libro, il protagonista, Santo Santino (nato a Gratteri il 3 marzo 1922 e residente a Livorno) ,nome di battaglia “Ciclone” che,dopo 70 anni, ha raccontato la sua storia di partigiano della Matteotti sul monte Grappa dove comandò il battaglione Tonino Boschieri (dal nome del suo amico barbaramente ucciso durante il rastrellamento). Innumerevoli le azioni da lui condotte sul Grappa fino alla liberazione di Maser nell’aprile 1945.
La mattinata del 6 novembre è stata emozionante e ricca di interventi . La cerimonia si è aperta con l’Inno d’Italia e con le parole del sindaco che qui vi riporto : «Quest’anno quando ho incontrato Santo “u zu Santu” (come affettuosamente lo chiamavamo da bambini), non ho potuto non provare un sentimento di gratitudine e di ammirazione nei suoi confronti. Da concittadino, da Sindaco di Gratteri, da italiano cresciuto nel culto dei valori costituzionali della democrazia e dell’antifascismo. Perché è anche attraverso il suo coraggio espresso nella Resistenza, in quella straordinaria epopea che lo vide attivo sulle montagne del Veneto, nella Brigata Matteotti, che questo nostro Paese ha potuto imboccare la strada della libertà e del progresso civile. È anche grazie al suo contributo esemplare che abbiamo quella meravigliosa opera di ingegno che è la nostra Costituzione.
A distanza di 70 anni dalla Liberazione, siamo immensamente grati a Catia Costanzo Boschieri e a Libero Michelucci per avere appassionatamente portato alla luce ed egregiamente narrata questa splendida pagina di storia”.
Ha poi preso la parola il partigiano Santo che ha spiegato in modo concreto, fiero e commovente la sua scelta “di parte” e ha ricordato i duri mesi da combattente sul Grappa. Per lui applausi continui dal pubblico. Dopo di lui hanno parlato Giacomo Sapienza(giornalista), Ottavio Terranova (Presidente ANPI Palermo e Coordinatore Regionale A.N.P.I Sicilia), Catia Costanzo Boschieri (Presidente A.N.P.I Montebelluna e autore della pubblicazione), Libero Michelucci (autore della pubblicazione) e Pino lo Bello dell’Anpi Palermo. Bellissime le parole delle pergamene, lette con commozione da Giusy Vacca la compagna di Isnello della segreteria provinciale dell’ANPI Palermo, consegnate al partigiano Santo Santino  e al Sindaco di Gratteri Giacomo Ilardo. Al termine “Bella ciao” cantata in piedi da tutti i partecipanti. Presenti all’incontro gli alunni delle scuole di Gratteri. Molto apprezzati specie dai ragazzi gli oggetti della Matteotti ( zaino, scarponi, fazzoletto e altro) che ho portato da Biadene , oggetti che testimoniano senza bisogno di tante parole, le condizioni di vita dei nostri partigiani e che abitualmente espongo con la mostra di foto e documenti su mio zio Antonio Boschieri e il rastrellamento del Grappa. Per la cerimonia è arrivato un telegramma dal Presidente del Senato Grasso.

Fin qui vi ho descritto ciò che è successo il 6 novembre in un paese siciliano delle Madonie . Ma perché io sono arrivata lì in Sicilia a parlare di Santo ,della Matteotti e del Monte Grappa? Questa è una storia che inizia molto tempo fa e che racconto nella PREFAZIONE del libro che ho presentato a Gratteri e che qui vi riporto:
“ Al Presidente dell’Anpi di Treviso”, Aprile 2014
Sono un partigiano della Brigata G. Matteotti, che operò principalmente sul Grappa e nella pianura verso Montebelluna fino al Montello.
Ero comandante del “Battaglione Tonino Boschieri”e il giorno dell’insurrezione abbiamo combattuto o, per meglio dire, liberato Maser. Il motivo della mia lettera è perché vorrei sapere se è stato scritto un libro sulla Brigata Matteotti o sulla storia della Liberazione in quella zona. Ho 92 anni e vorrei rivivere per qualche ora quei tempi di speranza e di grande fraternità che ho vissuto con il popolo veneto.
Fraterni saluti Santo Santino.”
Questa lettera recapitata nell’aprile del 2014 alla sede dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Treviso, portò alla luce, dopo 70 anni di silenzio, la storia di Santo Santino, il partigiano “Ciclone”, e fece incontrare metaforicamente due amici che nel 1944 combatterono insieme in Veneto sul Monte Grappa nella Brigata Matteotti fino a che le loro strade si divisero nell’ultima drammatica fuga.
Nella lettera Santo si presentò come il comandante di un battaglione della Matteotti, il battaglione Antonio Boschieri, dal nome del suo amico di lotta ucciso nel tragico rastrellamento nazifascista che colpì quella montagna nel settembre del ‘44. Con il suo battaglione poi Santo, il 28 aprile del ’45, liberò il paese di Maser (nel trevigiano).
Racconta Santo “Durante la battaglia, la ritirata e la notte in cui ci siamo separati, Toni ed io siamo stati sempre assieme. Quando poi , dopo il rastrellamento, abbiamo riorganizzato la Brigata, abbiamo dato il nome del caro Tonino a un battaglione di cui io fui comandante e ne fui orgoglioso”. Il suo amico Antonio era mio zio, il comandante D’Artagnan della Matteotti e da anni stavo cercando di ricostruirne la storia, le gesta, la personalità attraverso testimonianze reali e dirette.
Questa lettera, di cui fui prontamente informata dal presidente dell’Anpi di Treviso Umberto Lorenzoni, il partigiano “Eros”, fu per me un regalo insperato, una finestra che si aprì su pagine di storia sconosciute. Dal Veneto mi sono precipitata a Livorno per conoscere chi aveva vissuto quei 20 mesi ribelli con mio zio… sono andata a trovare Santo non una volta, ma più e più volte. In quelle occasioni ho conosciuto Libero Michelucci, suo caro amico .Insieme abbiamo ricostruito l’incredibile storia di quest’uomo e dei suoi compagni. Una delle tante storie della nostra Italia resistente, a volte, come in questo caso, rimasta nell’ombra per decenni. Storie di ragazzi coraggiosi che con la loro scelta, in quei venti mesi di guerra di liberazione, formarono un esercito trasversale per età, per cultura, per status sociale, per provenienza geografica. Sempre più emergono storie di giovani del sud Italia presenti nelle fila dei combattenti per la libertà. In quel periodo nacquero e si consolidarono amicizie che superarono la morte e il passare del tempo e che nel racconto dei protagonisti, ancora oggi, mantengono la freschezza, la autenticità, l’affetto e l’ideale di allora. Così, dopo 70 anni, Santo e Toni si sono ritrovati … “Con Toni, che era studente ed era preparato, si discuteva di democrazia ,di uguaglianza, di libertà, di nuova società, si respirava un’aria nuova! Mi ricordo quando insieme camminavamo sui crinali del Grappa con lo sten e il fazzoletto rosso, ci sentivamo uomini liberi, volavamo su quei sentieri….” Ecco allora che attraverso queste pagine, Libero ed io cerchiamo di farvi conoscere Santo Santino, i suoi amici e la sua storia, perché la vera Storia d’Italia è stata fatta da questi giovani uomini e donne che hanno messo a repentaglio o sacrificato la loro vita per regalarci la libertà e i sacri e inalienabili diritti sanciti dalla Costituzione nata dalla Resistenza.
Catia Costanzo Boschieri Presidente della Sezione Anpi – Montebelluna (TV)12195779_902855073097619_3889393882641108785_n

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La solidarietà di Palermo alle vittime della strage di Parigi 13 novembre 2015

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Salvo Li Castri

14 novembre alle ore 20:38 ·

A titolo personale ed in rappresentanza dell’Anpi provinciale di Palermo e per giusto e sentito dovere di solidarieta’ con i fratelli francesi (i cittadini), sono stato assieme a Michele Maraventano alla manifestazione organizzata, su richiesta e sollecitazione della Consulta delle culture (l’organismo formato da tutte le diverse etnie presenti a Palermo, in maggioranza di fede musulmana) e dalle associazioni e sindacati, prontamente sposata dal Comune di Palermo. Tutti hanno condannato i barbari fatti di Parigi, senza se e senza ma. L’emozione e’ stata forte quando il coro del Massimo ha intonato la Marsigliese sulla scalinata del teatro illuminato con i colori della bandiera francese. Tanti altri amici dell’Anpi erano alla manifestazione per Nino Di Matteo, tenutasi oggi a Roma.

Salvo Li Castri Un rispettoso onore ai genitori della bella e solare Valeria. Una eroina del nostro Paese, uno dei tanti cervelli fuoriusciti dall’Italia per lavoro. Al dolore composto ed orgoglioso dei genitori e’ rivolto il nostro pensiero ed il nostro riconoscente rispetto.

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ROMA 14 Ottobre no alla trattativa Stato mafia

12227158_10207067964951278_2635215919452962004_nMagnifica straordinaria manifestazione a Roma contro la trattativa Stato mafia e di solidarietà a Di Matteo, fortemente voluta da Scorta Civica Palermo e alla quale ha aderito l’ANPI Palermo.

Adesioni significative da tutta Italia Interventi fra gli altri di Salvatore Borsellino e del giudice Ferdinando Imposimato

Video con gli interventi di Linda Grasso, Giorgio Colajanni e Armando Carta.

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L’ANPI alla GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

 

L’ANPI Palermo – Comandante Barbato, per difendere i Diritti fondamentali affermati dalla Costituzione italiana, figlia della Resistenza al nazi-fascismo, interverrà alla Giornata internazionale degli studenti organizzata a Palermo dalla Rete degli Studenti Medi e dall’Unione degli Universitari il 17 novembre a Piazza Sant’Anna, sui temi della libertà di movimento, del diritto allo studio e della dignità esistenziale.studenti

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Palermo i suoi cantieri navali i suoi operai

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ANTONIO ORTOLEVA: c’era una volta l’India e c’è ancora

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Venerdì 30 ottobre, alle ore 17:00, presso L’archivio di Stato di Palermo (corso Vittorio Emanuele,…31)ANTONIO ORTOLEVA PRESENTA IL SUO C’ERA UNA VOLTA L’INDIA E C’è ANCORA. Io ci sarò

foto di Angelo Ficarra.
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C’ERA UNA VOLTA L’INDIA

C’ERA UNA VOLTA L’INDIA

E C’E’ ANCORA

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANTONIO ORTOLEVA

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LA STRAGE DI VIA MAQUEDA 19 ottobre 1944 – 19 ottobre 2015

 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
  COMANDANTE BARBATO – PALERMO
PER NON DIMENTICARE
ANNIVERSARI TERRIBILI DELLA STORIA
IL NOSTRO PENSIERO COMMOSSO VA AL 16 OTTOBRE 1943 ROMA RASTRELLAMENTO DEL GHETTO E PRIMO VAGONE PIOMBATO CHE PARTE DALL’ITALIA FASCISTA PER I CAMPI DI STERMINIO NAZISTI.
19 OTTOBRE 1944 PALERMO STRAGE DI VIA MAQUEDA  DETTA DEL PANE. STRAGE PER OLTRE 50 ANNI NEGATA.
NELLA PALERMO DA PIU’ DI UN ANNO (GIUGNO 1943) LIBERATA DAL FASCISMO GRAZIE ALLE FORZE ANGLO-AMERICANE, PASSATA DAGLI INIZI DEL 1944 SOTTO L’AMMINISTRAZIONE DEL GOVERNO BADOGLIO, 24 CITTADINI INERMI CHE MANIFESTANO PACIFICAMENTE SOTTO IL PALAZZO COMITINI, ALLORA SEDE DELLA PREFETTURA,  VENGONO BARBARAMENTE UCCISI DA SOLDATI DELL’ESERCITO ITALIANO IN SERVIZIO DI ORDINE PUBBLICO CON LANCI DI BOMBE A MANO E COLPI DI MOSCHETTO FACENDO ALLORA REGISTRARE 158 FERITI DI CUI MOLTI IN MODO GRAVE.
Lunedì 19 ottobre depositiamo dei fiori presso la lapide posta in via Maqueda palazzo Comitini alle ore 11,30
Nella stessa data e nello stesso luogo alle ore 19  veglia commemorativa. Verranno deposti lumini a ricordo dei caduti nel luogo della strage. Siamo tutti invitati a esprimere una riflessione, un pensiero sul tragico evento a tutt’oggi ignorato dai testi scolastici.
In allegato un elenco dei primi messaggi pervenuti alla segreteria ANPI Palermo.
Con il Comitato delle associazioni che hanno dato vita al 70° della liberazione
ANPI Palermo Comandante Barbato
Ottavio Terranova Presidente         Angelo Ficarra Segretario
Palermo 15 ottobre 2015

Franco Carollo “A parte le eccezioni, la strage è di per se un atto di “guerra civile”, ma, in Sicilia, esso è di norma concepito e realizzato con la deforme e demoniaca vocazione “pedagogica” di un’intimazione di “pace” che i potenti rivolgono ai subalterni per assicurarsi del loro dominio. In definitiva, quel che si vuole mettere in campo è una singolare “pedagogia della paura” [ Giuseppe Carlo Marino. La Sicilia delle Stragi” /pg. 20 ]

1 min · Mi piace

Anacreonte La Mantia

36 min ·

Tragico evento mai riportato dai libri di storia.

Palermo Palazzo Comitini
Invito ricevuto da Franco Carollo

Alle ore 12,30 del 19 ottobre 1944 un plotone di fanteria del 139 Rgt della Divisione Sabauda al comando del S.Ten.Lo Sardo spara e lancia bombe su una folla non armata per le più varie motivazioni ritrovatasi davanti alla sede della Prefettura : alcuni chiedevano “pane e lavoro”, altri soltanto di passaggio. Donne al lavoro e bambini curiosi

L’unilaterale azione militare -eseguita in due fasi- provocò 24 morti e 158 feriti di cui nessuno avrebbe poi dato conto.
Una lapide tardivamente posta all’interno di Palazzo Comitini cita i nomi dei Caduti, una seconda targa (ancor più tardivamente posta nell’adiacente Vicolo sant’orsola, nel settantesimo) indica il luogo del massacro.

l’ A.N.P.I. “Comandante Barbato/Palermo” parteciperà all’evento promosso per le h. 11,30 quanto i cittadini democratici di Palermo deporranno un fiore sotto la lapide che ricorda la strage.

l’ A.N.P.I. -in sintonia con tutte le associazioni antifasciste che già si ritrovarono unite nel “Documento per il Settantesimo del 25 aprile “- promuove una Veglia Commemorativa : h. 19,00, via Maqueda/PalazzoComitini.
Ai cittadini democratici di Palermo si chiederà :
-di accendere una lumino,
-di lasciare una riflessione scritta

Per non dimenticare
Per ricordare che il nostro impegno antifascista non indietreggia

mirella.mascellino@inwind.it

 

00:31 (6 ore fa)

 

a me

 

Ho trovato un testimone della strage del pane. Ho la video intervista. Appena è pronta vi invio il link.

Mirella

Lia Blanda
16 ottobre alle ore 10:51

 

Lunedì 19 ottobre l’ANPI Palermo Comandante Barbato insieme al Comitato delle associazioni che hanno dato vita al 70° della liberazione, alle ore 11,30, in occasione della ricorrenza della Strage di via maqueda, detta Strage del pane ,da oltre 50 anni negata e di cui non troviamo menzione sui libri di scuola ,depositerà dei fiori presso la lapide posta in via Maqueda palazzo Comitini alle ore 11,30 .
Lo stesso giorno alle ore 19 si terrà una veglia commemorativa sempre in via Maqueda dove accenderemo dei lumini in ricordo dei caduti nel luogo della strage.
Nell’invitare tutte le associazioni aderenti a Scorta Civica vi invitiamo a portare una riflessione anche breve scritta da far pervenire poi alle famiglie.
Ottavio Terranova Presidente
Angelo Ficarra Segretario

 

Caro Terranova,

Mi compiaccio per l’iniziativa del ricordo del 19 ottobre. Abbiamo fatto ristampare il Quaderno del CEPES dal titolo “19 Ottobre la strage degli innocenti, tra volti nello scontro  tra separatisti di Lucio Tasca e militari monarchici”, potremmo nell’occasione distribuire un  certo numero di questi opuscoli come contributo del CEPES al ricordo della strage e alla vostra iniziativa. Spero di poter essere presente.

Saluti

Nicola Cipolla

 

Dario Becci

 

21:29 (9 ore fa)
a me

 

Agiamo oggi e sempre, affinché i crimini non si ripetano!

 

Un abbraccio
Dario Becci

D 6 17
D-68159 Mannheim
Deutschland / Germania
Tel. +49 (0)621 397 20 94
Mobil / Cell. +49 (0)160 439 25 77
info@dariobecci.de

Francesco Maria Martorana

34 minuti fa

Spero di esserci! Complimenti per il lavoro; un caro abbraccio!

Inizio modulo

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moceo.pietro@tiscali.it

 

17:23 (31 minuti fa)
a me

 

Carissimi Ottavio e Angelo,

avrei voluto essere accanto a voi, come l’anno scorso, ad onorare, ritto in raccoglimento, sia i martiri del 16 ottobre ’43 che, dopo un rastrellamento nazista si avviavano verso i campi di sterminio nazisti, sia i caduti  nella strage “del pane” perpetrata dall’esercito di Badoglio  in via Maqueda contro cittadini di ogni età che manifestavano pacificamente davanti al Palazzo Comitini, all’epoca  sede della Prefettura.

Seri motivi familiari, che ben conoscete, mi impediscono di partecipare, ma si sappia che l’esempio e il coraggio di quei caduti mi accompagneranno per tutta la vita.

Piero Moceo

 

mirella.mascellino@inwind.it

 

16 ott (3 giorni fa)

 

a me

 

Ho trovato un testimone della strage del pane. Ho la video intervista. Appena è pronta vi invio il link.

Mirella

—-Messaggio originale—-
Da: anpisegreteriabarbato@gmail.com
Data: 15/10/2015 22.54
A: <undisclosed-recipients:;>
Ogg: Fwd: ANPI STRAGE DI VIA MAQUEDA

Angelo Di Naro https://www.facebook.com/angelo.dinaro?fref=nf

6 h ·

CONTROINFORMAZIONE
ORE 23,59 stà per finire questo giorno e lo vogliamo ricordare:

19 OTTOBRE 1944 – 19 OTTOBRE 2015

19 OTTOBRE 1944 – BOMBE SULLA FOLLA

Esattamente 71 anni fa, il 19 0ttobre del 1944 all’incirca verso mezzogiorno, in via Maqueda a Palermo davanti a Palazzo Comitini, attuale sede della Provincia ed a quel tempo sede della prefettura cadevano sotto il proditorio fuoco del militi del 139° fanteria dell’esercito italiano al comando del sottotenente Calogero Lo Sardo 24 inermi cittadini palermitani, la maggior parte giovanissimi e lasciando anche sul selciato 158 feriti.

Giuseppe Balistreri ( 16 anni),Vincenzo Cacciatore (38),Domenico Cordone(16), Rosario Corsaro(30), Michele Damiano(12),Natale D’Atria(28),Andrea Di Gregorio (16), Giuseppe Ferrante (12), Vincenzo

Galatà ( 19),Carmelo Gandolfo ( 25),Francesco Gannotta ( 22), Salvatore Grifati ( 9 ), Eugenio Lanzarone ( 20), Gioacchino La Spia ( 17),Rosario Lo Verde (17), Giuseppe Maligno (22),Erasmo Midolo (19), Andrea Oliveri (16), Salvatore Orlando (17), Cristina Parrinello (61), Anna Pecoraro ( 37), Vincenzo Puccio (22 ), Giacomo Venturelli (60) e Aldo volpes ( 23 ): questi furono i 24 morti quasi tutti giovani in aggiunta ai 158 feriti di quel tragico ottobre del 1944

Lia Blanda Importantissimo intervento di Angelo Ficarra che racconta tutta la tragedia di una strage negata per così tanto tempo! Grazie Giusy Vacca Emoticon smile

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——-

Antonella Primula Daonensis ti ha taggato in un post.

Antonella Primula ha scritto: “https://l.facebook.com/l/hAQH_LnTRAQEqbP79PpFbn3QseMo5AhdCIFUVF1m6yzAMvQ/https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DhSG8vVoVYpg%26feature%3Dyoutu.be

19 OTTOBRE 2015 ASSISTENTI IG-PERSONALI IN LOTTA PER LA DIFESA DEL POSTO DI LAVORO E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI DELLE SCUOLE SUPERIORI CONTRO LO STATO DI POLIZIA, L’OSTRUZIONISMO E LA REPRESSIONE SEMPRE E SOLO RIBELLIONE.

ASSISTENTI IG-PERSONALI IN LOTTA DAVANTI PALAZZO COMITINI SEDE EX PROV. PALERMO
E’ GRAVISSIMO CHE I SERVIZI NONOSTANTE L’INDIZIONE DELLE GARE NON SONO PARTITI IL 14 SETTEMBRE, GRAVE LESIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO, SANCITO DALLA COSTITUZIONE, PER GLI STUDENTI DISABILI MENTRE I NORMODOTATI VANNO A SCUOLA.
I SERVIZI DI ASSISTENZA IG-PERSONALE, ALLA COMUNICAZIONE, TRASPORTO SONO SERVIZI ESSENZIALI COME DA NORMATIVA VIGENTE CHE NON SI POSSONO ASSOLUTAMENTE SUBORDINARE A VINCOLI DI BILANCIO COME STABILITO DALLE DIVERSE SENTENZE DEI TAR ED E’ GRAVE CHE LA EX PROVICIA SU QUESTO NON RISPETTA LA LEGGE VIGENTE.
IL DIRITTO ALLO STUDIO DEI RAGAZZI DISABILI DEVE ESSERE GARANTITO DA SUBITO SENZA SE E SENZA MA!
OLTRETUTTO E A MAGGIOR RAGIONE SONO ASSOLUTAMENTE ILLEGITTIMI I TAGLI CHE LA EX PROVINCIA STA FACENDO AI POSTI DI LAVORO DEGLI ASSISTENTI, 9 UNITA’ PER GLI IGIENICO PERSONALE CHE NOI COMBATTIAMO PER I SEGUENTI MOTIVI:
1) LE RISORSE CI SONO, INTANTO QUELLE CHE IL GOVERNO RENZI HA STANZIATO LE LA PROV DI PALERMO (LA SECONDA CITTA’ DOPO ROMA) 1 MILIONE E MEZZO ALL’INCIRCA AGGIUNGENDO A QUESTE 2) QUELLE CHE LE AUTONOMIE LOCALI DEVONO TRASFERIRE, PER PASSARE, INFINE, A QUELLE RISPARMIATE DALLA PROV DALLA NON PARTENZA REGOLARE DEL SERVIZIO (LA SCUOLA E’ INIZIATA IL 14 SETTEMBRE!) E CHE AMMONTA A CIRCA 500 MILA EURO SOLO PER L’IGIENICO PERSONALE. QUINDI IL TAGLIO DELLE RISORSE NON PUO’ ASSOLUTAMENTE ESSERE GIUSTIFICATO! A MAGGIOR RAGIONE SE
3) SE A QUESTI DUE PUNTI AGGIUNGIAMO ANCHE CHE LE TABELLE CHE LA PROV. HA PRESENTATO DI ASSEGNAZIONE UTENTE-OPERATORE SONO ILLEGITTIME PERCHE’ NON ASSEGNANO UN NUMERO SUFFICIENTE DI OPERATORI AL REALE FABBISOGNO, I DISABILI IN CARROZZIAN NON VENGONO CONSIDERTI GRAVI E NON SI PONE PER LORO, COME E’ LEGITTIMO CHE SIA, IL RAPPORTO 1/1 MA SI ASSEGNANO AD UN SOLO OPERATORE 4 ADDIRITTURA 5 ALUNNI DISABILI COMPRESO LA CARROZZINA PONENDO AI SENSI DELLA LEGGE SU SALUTE E SICUREZZA, UNA SITUAZIONE DI GRAVE PERICOLO SIA PER GLI STUDENTI CHE PER GLI OPERATORI OGGETTIVAMENTE IMPOSSIBILITATI AD ASSISTERLI.
ANNI FA QUESTA O.S. HA FATTO RIVEDERE LE TABELLE PER LO STESSO PROBLEMA E L’ ALLORA PRESIDENTE AVANTI, COSI’ COME IL COMMISSARIO TUCCI, HA FATTO RIVEDERE I PARAMETRI CONSIDERANDO ANCHE TUTTE LE DOMANDE DI ASSISTENZA GIUNTE CON L’ORGANICO DI FATTO NELLE SCUOLE DOPO LE BOCCIATURE O NUOVI TRASFERIMENTI DEGLI ALUNNI CHE LA PROVINCIA HA CONGELATO E CHE INVECE DEVONO ESSERE MESSE IN CONTO… E’ ILLEGALE NON FARLO… SU QUESTO LA PROVICNIA DEVE RISPETTARE LA LEGGE E RIFARE TUTTI I CONTEGGI!
I TAGLI AI POSTI DI LAVORO SONO ASSOLUTAMENTE INGIUSTIFICATI E DEVONO RIENTRARE!!!!
QUESTA O.S NON ACCCETTERA’ ALCUN TAGLIO E FARA’ DI TUTTO AFFINCHE’ I RESPONSABILI DEGLI EVENTUALI LICENZIAMENTI PAGHINO LO SCOTTO SOCIALE E POLITICO!
PER ULTIMO, MA NON MENO IMPORTANTE, GLI ASSISTENTI IGIENICO-PERSONALE INFINE INFORMANO CHE IN TUTTI QUESTI ANNI HANNO SVOLTO IL SERVIZIO DI ASSISTENZA NON LIMITANDOSI ALLA SOLA CURA DELL’IGIENE O AL FATTO DI AIUTARE I RAGAZZI PER ESEMPIO NELL’ORA DELLA RICREAZIONE MA, COME DAI CAPITOLATI DI APPALTO DELLA EX PROVINCIA E MANSIONARI IN ESSI CONTENUTI, HANNO ESERCITATO ALTRE MANSIONI COME IL SUPPORTO NEI LABORATORI, NELLE GITE, IN CLASSE SU RICHIESTA DEI DOCENTI E STAGE LAVORANDO SULLA GRADUALE ASSUNZIONE DA PARTE DEGLI STUDENTI DELL’AUTONOMIA PSICO-FISICA… ATTIVITA’ CHE POSSIAMO CERTIFICARE CONCRETAMENTE, DA ANNI CHIEDONO ALLA REGIONE IL RICONOSCIMENTO DI QUESTE MANSIONI CON L’AGGIORNAMNETO PROFESSIONALE CHE E’ PREVISTO PERALTRO PER LEGGE. ORA LO CHIEDIAMO ANCHE ALLA LUCE DEI SERI RISCHI OCCUPAZIONALI CHE INVESTONO LA FIGURA DELL’IGIENICO PERSONALE SIA PER VIA DELLE FORMAZIONI CHE IL MIUR METTE IN ATTO PER I COLLABORATORI SCOLASTICI CHE NEL TEMPO DOVREBBERO FARE L’ASSISTENZA DI BASE, SIA PER LE NUOVE FIGURE CHE STANNO ENTRANDO SULLA SCENA DELL’ASSISTENZA, ANCORA SPERIMENTALI, SEPPUR PREVISTE DALLA L.104, PERCHE’ NON AVENTI ANCORA SUL PIANO NAZIONALE UN UNICO PROFILO NORMATIVO IN MERITO A TITOLI E MANSIONI, STIAMO PARLANDO PER ESEMPIO DELL’ASSISTENZA ALL’AUTONOMIA, NUOVA FIGURA CHE STA PRENDENDO PIEDE PER VIA DEI RICORSI CHE LE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI DISABILI FANNO.

Slai Cobas s.c Palermo

 

Giusy Vaccahttps://www.facebook.com/giusy.vacca ha condiviso il video di Antonella Primula Daonensis.

9 ore fa ·

Stavolta non ci sono state le bombe e l’ esercito non ha sparato sulla gente che manifestava per i propri diritti, ma il silenzio delle Istituzioni nei confronti di chi perde il lavoro o non ha garantiti i diritti è una cosa inaccettabile. Alcuni rappresentanti dell’ANPI hanno sentito il dovere di essere vicini ai precari Assistenti Igienico Personale dei ragazzi diversamente abili delle scuole superiori che stavano manifestando, e con grande commozione si sono uniti a loro per far sentire la loro vicinanza, uniti nella lotta. Ora come allora, la dura lotta per difendere il diritto al lavoro… Pane e lavoro….

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Mirabile Salvatore
20 ottobre alle ore 12:11

 

 

Storia di la straggi du pani.12 1‘Na spuntania pacifica sciupirata di genti viulentimenti affucata cu muschetti e puru bummi a manu di surdati di l’esercitu ‘talianu. Tuttu si svurgìu prestu ‘nta ‘na mangiata di cincu secunni ddà ran matinata o palazzu Cumitini sempri fermu di la via Maqqueda città di Palermu. 2Lu millinuvicentuquarantaquattru lu diciannovi ottubbri parìa scartru fu ‘na ranni traggedia ca fu juvidìa di la Sicilia libbirata ca chiuvìa. Ci foru firiti tra manifestanti persiru vita vinti quattru ‘nnuccenti du’ fim mi ni e tan ti po vi ri fig ghi c’addumannavanu pani e travagghi. 3Straggi tinta pu populu sicilianu doppu lu sbarcu ‘ngrisi e ‘miricanu ‘na carnificina tinta pi crudirtà ca nun si la scorda tutta l’umanità. Ma la tinturìa e la vriogna fu tanta ca nuddu ci cridissi si nun si cunta ca prestu misiru tuttu a tacìri pi scurdarisi la genti lu dispiacìri. 4E misiru in motu ‘n’operazioni pa mimoria faricci cancillazioni tantu ca ammugghiarunu l’indagini e scrissiru virità ‘nta du’ pagini. U jornu du diciannovi ottuviru prutistava lu populu cchiù poviru cu muvimentu siparatista juntu ca du Statu vulìa raggiuni e cuntu. 5Fimmini e picciriddi e picciotti prucidianu facennu scrusci e botti genti vinuta di lu centru storicu ‘nta ‘na dimustranza di populu ‘roicu. ‘Na tinta pagina di la nostra storia ca a mizziornu di la chiazza Pritoria lu curteu partiu versu la prefittura pacificamenti e senza primura. 6Li scioperanti ianu ‘nta lu prefettu gridannu cu vuci un coru pirfettu pi essiri pagati ‘deguatamenti cu pani e travagghiu principarmenti. Li cchiù ‘ncazzati ‘mpugnavanu furcuna e c’un curteu chinu chinu di pirsuna truvaru ‘nprifittura i puliziotti ma cu trenta carrabbineri picciotti. 7Li scioperanti tutti cristiani boni ma sappiru ca lu prefettu D’Antoni e l’autu Cummissariu Ardisiu puru eranu fora città e s’incazzaru. ‘Na pocu di chiddi nirvusi pigghiaru a pitrati li saracineschi puru di negozi chi chiusiru li battenti ma tuttu si svurgìa pacificamenti. 8Ammatula dumannavanu rispettu e di parlari cu lu viciprefettu ca scantatu di ddà genti affamata fici certamenti ‘na grossa minchiata. ‘Nveci di ddì ran dispirati carmari pinsà rivorgisi a li militari ca pinnianu du prisidiu sicilianu e ‘ntirvinni l’esercitu italianu. 9La richesta fu accittata cavuda du cumannu militari da Sabauda ca fu allarmatu ‘nta li matinati e da caserma parteru li surdati. Cinquantatri surdati li cchossà sardi cu fucili e cartucci sti ran bardi cu du bummi si misiru a marciari pi la via Maqqueda subitu sgumbrari. 10La fudda ca s’avìa fattu veru assai quattrumila affamati cu tanti guai a li Quattru Canti tiraru pitrati ma ‘plaudianu ‘o passaggiu di surdati. Ma iddi si ‘ntisiru sfuttuti puru e sti militari si prioccuparu picchì tanti disoccupati jungìanu anchi sa fudda nun avìa armi ‘nmanu. 11 Nun fici atru tutta sta situazioni allarmari tutti di prioccupazioni ca davanti o palazzu Cumitini supra la fudda ci foru sparatini. Ubbidennu a lu cumannu precisu di pigghiari fucili e fari usu spararu a la genti ‘mmediatamenti pi fari scappari chiddi sciuperanti. 12 A via Maqqueda ci fu sangu e botti fu carnificina cu sangu a frotti e li strati ca eranu ddà vicini parsiru comu macelli clandistini. Ci foru centucinquantottu firiti vintisei morti e militi sfriggiati tantu ca lu pumiriggiu li pumperi ddù ran sangu appiru a puliziari. 13°A scurata stissa a manu a manu fu procramatu lu luttu cittadinu ma ddì morti gridanu forti ancora e cercanu sempri travagghiu tutt’ora. Pani e travagghiu da terra si voli ‘nta la Sicilia sempri spunta lu suli e cu à putiri puru iddu mori pani e travagghiu arricrìa lu cori. Totò Mirabile.

 

 

Giuseppe Carusotto ha condiviso il video di Antonella Primula Daonensis. 9 h ·

Grazie Antonella, grazie Compagno Angelo Ficarra per questo contributo video e per questa pagina di storia non molto conosciuta. La prima strage di Stato in Sicilia, la prima strage fatta partire da un malleabile sottotenentino!! Da noi la guerra era finita quell’ottobre ’44 lasciando miseria come in tutte le guerre. Ripensando a quei giorni la memoria va anche ai partigiani lasciati soli a combattere contro i nazifascisti al di la’ della linea gotica dal residuo di un fascistissimo è scombussolato esercito Italiano e dagli alleati fino alla successiva primavera.Il sacrificio enorme dei partigiani nell’Italia Settentrionale oltre a scacciare l’invasore e le carogne fasciste, salvo’ le fabbriche che hanno rischiato la distruzione da parte dei nazifascisti in ritirata. Angelo ed è magnifica quell’idea che ci accennavi a Riesi quest’estate su una formazione sul l’apprendimento di quella che è stata la straordinaria storia dei Partigiani, ricordando ai giovani fatti come questo che avete celebrato ieri, canalizzando tutto in una banca della memoria con contributi video e audio. Saluti Compagni.

Mostra allegato

 

Salvo Li Castri Giusto per far conoscere i motivi che hanno determinato la protesta (civilissima) degli operatori alla assistenza dei ragazzi disabili (molti dei quali, in assenza del servizio sono costretti a rimanere a casa). Durante la cerimonia ufficiale nel cortile di Palazzo Comitini e dell’inno nazionale hanno smesso l’uso dei fischietti. A loro e’ andata la nostra solidarieta’. Spero che la vicenda venga risolta. Peraltro la Provincia (o ex) ha deliberato in data 21 settembre la prosecuzione del loro utiluzzo. Per cui non si comprende da cosa dipenda (non sarebbe la prima volta) l’attuale stato di disagio (per i disabili, le famiglie ed i lavoratori privi di lavoro).

https://www.facebook.com/antonellaprimula.daonensis?pnref=story

 

 

Giuseppe Carusotto ha condiviso il video di Antonella Primula Daonensis.
10 h·

Grazie Antonella, grazie Compagno Angelo Ficarra per questo contributo video e per questa pagina di storia non molto conosciuta. La prima strage di Stato in Sicilia, la prima strage fatta partire da un malleabile sottotenentino!! Da noi la guerra era finita quell’ottobre ’44 lasciando miseria come in tutte le guerre. Ripensando a quei giorni la memoria va anche ai partigiani lasciati soli a combattere contro i nazifascisti al di la’ della linea gotica dal residuo di un fascistissimo è scombussolato esercito Italiano e dagli alleati fino alla successiva primavera.Il sacrificio enorme dei partigiani nell’Italia Settentrionale oltre a scacciare l’invasore e le carogne fasciste, salvo’ le fabbriche che hanno rischiato la distruzione da parte dei nazifascisti in ritirata. Angelo ed è magnifica quell’idea che ci accennavi a Riesi quest’estate su una formazione sul l’apprendimento di quella che è stata la straordinaria storia dei Partigiani, ricordando ai giovani fatti come questo che avete celebrato ieri, canalizzando tutto in una banca della memoria con contributi video e audio. Saluti Compagni.

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Salvo Li Castri Giusto per far conoscere i motivi che hanno determinato la protesta (civilissima) degli operatori alla assistenza dei ragazzi disabili (molti dei quali, in assenza del servizio sono costretti a rimanere a casa). Durante la cerimonia ufficiale nel cortile di Palazzo Comitini e dell’inno nazionale hanno smesso l’uso dei fischietti. A loro e’ andata la nostra solidarieta’. Spero che la vicenda venga risolta. Peraltro la Provincia (o ex) ha deliberato in data 21 settembre la prosecuzione del loro utiluzzo. Per cui non si comprende da cosa dipenda (non sarebbe la prima volta) l’attuale stato di disagio (per i disabili, le famiglie ed i lavoratori privi di lavoro).

https://www.facebook.com/antonellaprimula.daonensis?pnref=story

 

Velia Amelia Salvificihttps://www.facebook.com/vecchi.salvifici ha condiviso il video di Antonella Primula Daonensis.

19 min ·

Un pezzo della NOSTRA storia, e la replica senza fine di una Sicilia degradata al rango di colonia…

Giusy Vacca

15 ottobre 23:35:47

Si, doveroso prendere coscienza della gravità di quanto sta succedendo, per attivarsi e resistere, anche in nome di tutti coloro che si sono battuti per la democrazia. Non possiamo permetterci di arrivare ad un punto di non ritorno…

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