Siti ANPI
- ANPI Catania
- ANPI Enna
- ANPI Palermo
- ANPI SICILIA
- ANPInews
- ARCI
- Biografie dei deportati internati Militari Italiani
- CGIL
- firma contro l'attacco all'impianto antifascista della Costituzione "art. 21"
- Firma contro l'attacco all'impianto antifascista della Costituzione "petizione Cgil"
- memorie di Spagna
- Sito ANPI Nazionale
Archivi
ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
- "A Dongo i neofascisti fanno il saluto romano per commemorare Mussolini. Contromanifestazione dell’ANPI"Leggi la cronaca completa su https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/27/a-dongo-i-neofascisti-fanno-il-saluto-romano-per-commemorare-mussolini-contromanifestazione-dellanpi/7966918/
- Pagliarulo: "I partigiani e le partigiane hanno combattuto per un’altra Italia, un’altra Europa, un altro mondo. È ancora la nostra lotta"DI SEGUITO, IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERVENTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANPI IL 25 APRILE IN PIAZZA DUOMO A MILANO: Qualche giorno fa, a proposito del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, un ministro di questo governo ha affermato che le manifestazioni del 25 aprile sono consentite con sobrietà. Sono consentite? Gentile ministro, forse […]
- "Confermiamo le iniziative promosse per il 25 aprile, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto""La scomparsa di Papa Francesco è una gravissima perdita per tutti, laici e cattolici, e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale. Condividiamo perciò il lutto nazionale. Ricordiamo peraltro che il 25 aprile di quest’anno è l’80° anniversario della Liberazione. Si tratta di […]
- Pagliarulo: "La scomparsa di Papa Francesco è una perdita pesantissima per tutta l'umanità""È scomparso Papa Francesco, un gigante di umanità, di umiltà, di speranza. Ci ha lasciato con le sue parole di ieri, evocando la pace e condannando il riarmo. Francesco aveva impresso una svolta profondissima nel suo magistero riportandolo alle origini dell'insegnamento cristiano, per una chiesa dei popoli e degli ultimi, per i popoli e per […]
- APPELLO NAZIONALE ANPI PER IL 25 APRILE: "È tempo di resistenza, una resistenza consapevole, pacifica, collettiva"25 APRILE 2025Ottant’anni dopo, per una resistenza consapevole, pacifica, collettiva 25 aprile di ottant’anni fa. In quella data simbolica fummo liberi e liberati. Liberi, finalmente, dopo vent’anni di dittatura fascista. Liberati dal tallone di ferro nazista e dai complici fascisti di Hitler. Dal gigantesco massacro della seconda guerra mondiale con decine di milioni di morti e […]
- "A Dongo i neofascisti fanno il saluto romano per commemorare Mussolini. Contromanifestazione dell’ANPI"
ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
- "A Dongo i neofascisti fanno il saluto romano per commemorare Mussolini. Contromanifestazione dell’ANPI"
- Pagliarulo: "I partigiani e le partigiane hanno combattuto per un’altra Italia, un’altra Europa, un altro mondo. È ancora la nostra lotta"
- "Confermiamo le iniziative promosse per il 25 aprile, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto"
- Pagliarulo: "La scomparsa di Papa Francesco è una perdita pesantissima per tutta l'umanità"
- APPELLO NAZIONALE ANPI PER IL 25 APRILE: "È tempo di resistenza, una resistenza consapevole, pacifica, collettiva"
Siti ANPI
- ANPI Catania
- ANPI Enna
- ANPI Palermo
- ANPI SICILIA
- ANPInews
- ARCI
- Biografie dei deportati internati Militari Italiani
- CGIL
- firma contro l'attacco all'impianto antifascista della Costituzione "art. 21"
- Firma contro l'attacco all'impianto antifascista della Costituzione "petizione Cgil"
- memorie di Spagna
- Sito ANPI Nazionale
Archivi
ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
- "A Dongo i neofascisti fanno il saluto romano per commemorare Mussolini. Contromanifestazione dell’ANPI"Leggi la cronaca completa su https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/27/a-dongo-i-neofascisti-fanno-il-saluto-romano-per-commemorare-mussolini-contromanifestazione-dellanpi/7966918/
- Pagliarulo: "I partigiani e le partigiane hanno combattuto per un’altra Italia, un’altra Europa, un altro mondo. È ancora la nostra lotta"DI SEGUITO, IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERVENTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANPI IL 25 APRILE IN PIAZZA DUOMO A MILANO: Qualche giorno fa, a proposito del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, un ministro di questo governo ha affermato che le manifestazioni del 25 aprile sono consentite con sobrietà. Sono consentite? Gentile ministro, forse […]
- "Confermiamo le iniziative promosse per il 25 aprile, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto""La scomparsa di Papa Francesco è una gravissima perdita per tutti, laici e cattolici, e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale. Condividiamo perciò il lutto nazionale. Ricordiamo peraltro che il 25 aprile di quest’anno è l’80° anniversario della Liberazione. Si tratta di […]
- Pagliarulo: "La scomparsa di Papa Francesco è una perdita pesantissima per tutta l'umanità""È scomparso Papa Francesco, un gigante di umanità, di umiltà, di speranza. Ci ha lasciato con le sue parole di ieri, evocando la pace e condannando il riarmo. Francesco aveva impresso una svolta profondissima nel suo magistero riportandolo alle origini dell'insegnamento cristiano, per una chiesa dei popoli e degli ultimi, per i popoli e per […]
- APPELLO NAZIONALE ANPI PER IL 25 APRILE: "È tempo di resistenza, una resistenza consapevole, pacifica, collettiva"25 APRILE 2025Ottant’anni dopo, per una resistenza consapevole, pacifica, collettiva 25 aprile di ottant’anni fa. In quella data simbolica fummo liberi e liberati. Liberi, finalmente, dopo vent’anni di dittatura fascista. Liberati dal tallone di ferro nazista e dai complici fascisti di Hitler. Dal gigantesco massacro della seconda guerra mondiale con decine di milioni di morti e […]
- "A Dongo i neofascisti fanno il saluto romano per commemorare Mussolini. Contromanifestazione dell’ANPI"
ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
- "A Dongo i neofascisti fanno il saluto romano per commemorare Mussolini. Contromanifestazione dell’ANPI"
- Pagliarulo: "I partigiani e le partigiane hanno combattuto per un’altra Italia, un’altra Europa, un altro mondo. È ancora la nostra lotta"
- "Confermiamo le iniziative promosse per il 25 aprile, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto"
- Pagliarulo: "La scomparsa di Papa Francesco è una perdita pesantissima per tutta l'umanità"
- APPELLO NAZIONALE ANPI PER IL 25 APRILE: "È tempo di resistenza, una resistenza consapevole, pacifica, collettiva"
Siti ANPI
- ANPI Catania
- ANPI Enna
- ANPI Palermo
- ANPI SICILIA
- ANPInews
- ARCI
- Biografie dei deportati internati Militari Italiani
- CGIL
- firma contro l'attacco all'impianto antifascista della Costituzione "art. 21"
- Firma contro l'attacco all'impianto antifascista della Costituzione "petizione Cgil"
- memorie di Spagna
- Sito ANPI Nazionale
27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato 27 gennaio, MANIFESTO ANPI
Commenti disabilitati su 27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA
VENERDI’ 24 ANPI PALERMO SCORTA CIVICA
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato "Scorta Civica", Antonino Di Matteo, Giorgio Colajanni, Giusy Vacca
Commenti disabilitati su VENERDI’ 24 ANPI PALERMO SCORTA CIVICA
27 gennaio
Presentazione della manifestazione
Questo anno la nostra Amministrazione comunale ha deciso – in piena sintonia con tutte le scuole presenti nel nostro territorio, con il comune di San Cipirello e l’Associazione nazionale partigiani d’Italia e grazie alla collaborazione di alcuni cittadini e associazioni locali – di celebrare una importante ricorrenza come la Giornata della memoria con una manifestazione che viene preparata ormai da alcuni mesi.
È stato avviato un percorso di ricerca e memoria – definito per l’appunto PROGETTO MEMORIA – che vuole per l’appunto partire dagli alunni delle scuole ma mira a coinvolgere l’intera cittadinanza senza alcuna distinzione di età, condizione sociale, livello culturale. L’obiettivo di fondo è la scoperta/riscoperta di una identità collettiva, sola capace di trasformare un paese senza passato in una comunità solida, coesa e consapevole delle proprie radici e della propria missione.
Con l’intitolazione mesi fa di una piazzetta al movimento dei Fasci dei lavoratori è stato già compiuto un primo passo importante, nel segno della continuità tra le origini del sindacalismo e le lotte che hanno liberato la valle dalla schiavitù del feudo e degli agrari.
L’occasione della giornata della memoria invece adesso ci ha spinto ad interrogarci sulla guerra e le sue nefaste conseguenze. La speranza è sempre quella di stimolare, attraverso la riflessione e il confronto con il passato, la consapevolezza dell’importanza di costruire insieme un futuro mondo di pace e nonviolenza.
Ma dallo sguardo di insieme siamo presto passati alla dimensione locale, per scoprire riflessi, tracce e testimonianze del conflitto nel nostro territorio. Cultura, scuola, identità così diventano l’asse forte da cui ripartire per cambiare nel profondo le persone, che poi mutano la società in cui vivono ed operano.
Questo a dimostrazione del fatto che anche in una “retrovia” e in una valle lontana dai grandi scontri non mancarono i luoghi significativi e le vicende esemplari: tra tutti va citata la presenza di un campo per prigionieri di guerra in contrada Traversa, attivo sin da settembre 1942 e che arrivò ad ospitare sino a 883 militari (tra i quali inglesi, americani, indiani, sudafricani e neozelandesi); ancora degna di memoria la storia del tenente Sergio Barbadoro, con lo strenuo quanto inutile tentativo di resistere e frenare l’impetuosa avanzata dell’esercito americano verso Palermo, che si concluse con la morte tra le strette gole di Portella della Paglia a luglio 1943.
Dentro la grande Storia scorreva una piccola ma significativa storia fatta di sfollati fuggiti da Palermo per scampare ai bombardamenti alleati, famiglie in attesa di notizie dai cari partiti verso destinazioni lontane, animali domestici confiscati per essere assegnati all’esercito, preti che denunciavano condizioni di estrema miseria in cui viveva la maggioranza della popolazione.
In particolare poi questa edizione della giornata è stata dedicata alla memoria degli Internati militari italiani (IMI), il cui sacrificio e martirio è stato ed è tuttora dimenticato, ma che merita attenzione e riconoscimento. Il loro ricordo sarà affidato in particolare all’intervento del disegnatore Marco Ficarra (vedi il suo comunicato qui sotto): partendo proprio dal suo libro a fumetti (Stalag Xb, Beccogiallo, 2009) che narra la storia di un militare di origini jatine (Gioacchino Virga) morto da internato in un campo nazista, verranno spiegate le sofferenze e le atroci violenze subite da questi “schiavi di Hitler”, protagonisti di una tragedia sconosciuta.
Gli attori della mattina saranno comunque gli studenti delle scuole coinvolte (Istituto Comprensivo di San Giuseppe Jato, Istituto Comprensivo di San Cipirello, Istituto Superiore “E. Basile” di Monreale (sezione Liceo scientifico e Istituto Professionale per l’Agricoltura di San Giuseppe Jato-San Cipirello): insieme ai rispettivi docenti loro hanno infatti preparato interventi, pannelli di approfondimento, video, musica, recite.
Da segnalare l’adesione e la partecipazione dell’Anpi Palermo “Comandante Barbato”, da anni impegnata a recuperare e valorizzare l’importante contributo dei tanti siciliani che si opposero – attraverso la lotta partigiana ma non solo – al nazifascismo e posero le basi dell’Italia democratica.
La manifestazione si svolgerà presso l’auditorium della scuola media di San Giuseppe Jato (contrada Mortilli, zona via dello Stadio) tra le ore 9,30 – 12,30.
Al termine degli interventi (alle ore 13 circa) verrà infine scoperta una targa in ricordo degli Internati militari italiani che verrà collocata in piazza Falcone e Borsellino.
Pubblicato in ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato Gioacchino Virga, IMI, Marco Ficarra, Pier Luigi Basile, Stalag XB
Commenti disabilitati su 27 gennaio
SCORTA CIVICA di fronte al TRIBUNALE ORE 9,00
SCORTA CIVICA – P.ZZA V. E. ORLANDO (PALERMO) H 9.00
20 GENNAIO h.9.00: riservato a LIBERI CITTADINI, Agende Rosse, Muovi Palermo, Addio Pizzo, Professionisti Liberi, ContrariaMente, Anpi, Azione Civile, Io mi arruolo, Legalità è Libertà, Comitato 23 Maggio e Cittadinanza per la magistratura.
21 GENNAIO h. 9.00: riservato a LIBERI CITTADINI, Agende Rosse, Muovi Palermo, Comitato23Maggio.
_______________
Difendere i magistrati minacciati dalla mafia, fa sentire loro il proprio sostegno, ottenere “risposte concrete” da parte delle Istituzioni e sensibilizzare i cittadini sui temi della legalità e della ricerca della giustizia. E’ questo l’obiettivo della ”Scorta civica”, promossa da un cartello di associazioni (Agende Rosse, Addio Pizzo, Professionisti Liberi, ContrariaMente, Anpi, Azione Civile, Io mi arruolo, Muovi Palermo, Legalità è Libertà, Comitato 23 Maggio e Cittadinanza per la magistratura), ma che vedrà anche la partecipazione di studenti, professionisti, casalinghe, commercianti, impiegati. Il progetto prevede l’istituzione di un presidio permanente, a partire da lunedì 20 gennaio dalle 9, di fronte al Palazzo di Giustizia di Palermo. Con l’installazione di un gazebo si avvierà, infatti, la simbolica scorta civica ai magistrati minacciati dalla mafia e da chi, spiegano gli organizzatori, “tra i poteri forti, vuole che la verità rimanga sotterrata”.
_______________
Palermo non resta insensibile al drammatico susseguirsi dei messaggi di morte, lanciati dalla mafia contro i magistrati del Pool che sta indagando sulla trattativa Stato-mafia ed esprime, piuttosto, profonda preoccupazione per la loro sorte e per l’inadeguata attività delle istituzioni rispetto a quanto potrebbe accadere. Al di là delle rabbiose minacce scandite dal boss Totò Riina, carpite all’interno del carcere di Opera ed incredibilmente giunte all’esterno, dietro cui pensiamo si possa nascondere una strategia più ampia ed oscura che impone un’attenzione alta e permanente, siamo rimasti sconcertati dall’ultimo episodio che ha come protagonista il pm Nino Di Matteo, il quale per motivi di sicurezza non ha potuto raggiungere Milano per partecipare ad alcune udienze del processo sulla trattativa Stato-mafia. Quasi una resa da parte dello Stato che sino ad oggi ai proclami non ha fatto seguire efficaci e concreti provvedimenti di tutela nei confronti delle donne e degli uomini quotidianamente impegnati per l’affermazione della legalità e dei diritti. Nella fattispecie, il riferimento va alle parole dell’attuale Ministro dell’Interno, che circa 10 giorni fa aveva annunciato l’assegnazione del “bomb jammer”. Noi non solo vogliamo che sia fatta piena luce sullo stragismo mafioso con le sue convergenze d’interesse tra pezzi dello Stato e criminalità organizzata, e ciò in nome della verità storica che dovrebbe essere patrimonio di ogni democrazia matura e degna di tal nome, ma non vogliamo altri accordi scellerati sull’altare dei quali sacrificare vite umane o per concludere qualsiasi tipo di scambio. Chiediamo al Presidente della Repubblica, di cui ancora non abbiamo sentito la voce, al Governo della nazione, al Parlamento, di garantire trasparenza nella lotta alla mafia, lotta che deve essere incessante fino alla completa sconfitta di Cosa Nostra, risultato assolutamente possibile solo che lo si voglia perseguire con determinazione. Chiediamo che lo Stato non dia mai segni di debolezza di fronte alla mafia e che si approntino, senza indugio, tutti i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia per tutelare al meglio la vita dei magistrati che indagano sulla trattativa. Pende presso il Csm un procedimento disciplinare nei confronti del dott. Di Matteo che stride con la condizione di rischio che lui sta vivendo, valuti l’organo di autogoverno della magistratura come eliminare un paradosso plateale. Palermo non dimentica la terribile stagione delle stragi in cui morirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme alle loro scorte, non dimentica i tanti eroi normali che nel tempo sono morti per mano mafiosa, per tutti ci piace ricordare il Beato P.Pino Puglisi, Libero Grassi e Peppino Impastato, e non dimentica il moto di indignazione che attraversò l’Italia e che si tradusse in decine e decine di manifestazioni popolari nella nostra città e in tutto il Paese per dire NO alla mafia, NO alla cultura della morte, SI alla legalità, SI alla cultura della vita, perchè la vera lotta alla mafia passa dal riconoscimento del diritto al lavoro, alla casa e dal contrasto alla povertà. Oggi siamo di nuovo chiamati tutti alla mobilitazione, cittadini, associazioni, organizzazioni di categoria, sindacati, partiti, parrocchie, scuole, Università, insomma tutti coloro che sentono il dovere di non voltare le spalle, di tenerla alta la testa e di essere presenti per fare quadrato attorno ai magistrati della trattativa.
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato "Scorta Civica", ANPI Palermo
Commenti disabilitati su SCORTA CIVICA di fronte al TRIBUNALE ORE 9,00
RIUTILIZZO SOCIALE DEI BENI CONFISCATI
Sabato 18 gennaio 2014 a Palermo “Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie” organizza presso la Facoltà diGiurisprudenza in Via Maqueda 172 (dalle 9.30 alle 18.30) il “1° Forum regionale sui beni confiscati – La mafia restituisce il maltolto“.
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato Libera, Umberto Di Maggio
Commenti disabilitati su RIUTILIZZO SOCIALE DEI BENI CONFISCATI
Progetto per il recupero della memoria
Il progetto
Io ho visto non vorrebbe essere solo un libro, ma diventare un progetto per non dimenticare quello che è accaduto durante la guerra contro la popolazione civile italiana condotta dai nazifascisti tra il 1943 e il 1945.
Un progetto semplice. Fatto di immagini e di parole. Di parole e di immagini.
Le parole sono quelle che servono per cercare di dare corpo alle emozioni, come quelle del libro.
Le immagini sono quelle di chi ha portato per sempre con sé il dolore di quegli anni.
Partecipare al progetto è semplice. E’ sufficiente scrivere qua sotto quello che si è visto allora. O un pensiero, un ricordo. O anche solo il modo per essere rintracciati e raccontare.
Quello che ne nascerà non lo so: racconti da pubblicare qui sul web, una nuova edizione del libro, una semplice raccolta di ricordi…
Quello che Io ho visto diventerà lo deciderà soprattutto chi deciderà di partecipare.
Pier Vittorio Buffa Continua a leggere
Pubblicato in ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato "Io ho visto", Castelbuono, Ignazio Maiorana, Pier Vittorio Buffa, Vanni Maiorana, Vincenzo Caligiuri
Commenti disabilitati su Progetto per il recupero della memoria
SCORTA CIVICA CONTRO LA MAFIA DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA E LA COSTITUZIONE
Da Giusy Vacca. Ieri domenica 12 gennaio al Golden a Palermo manifestazione di solidarietà ai Magistrati dei Tribunali di Palermo e di Caltanissetta impegnati sulla trattativa Stato mafia.
Anche noi dell’ANPI saremo sempre in prima linea per attivarci affinchè venga applicata la nostra Costituzione e ci sia il rispetto della leggi. Non possiamo far finta che non sia successo niente e che non ci sia il reale pericolo per i magistrati che stanno indagando sui rapporti mafia-Stato. E le Istituzioni dovrebbero cercare di fare chiarezza invece di far sentire questo “silenzio assordante”…E’ la prova che non possiamo accettare che si neghi la giusta attenzione a chi combatte la mafia, anche quando tocca alti poteri. E noi non possiamo restare indifferenti, per questo non faremo mancare il nostro sostegno. Ieri ho regalato a Di Matteo una maglietta bianca con la scritta in rosso in cui c’era scritto SCORTA CIVICA, con la quale da lunedi 20 gennaio davanti al tribunale ci riuniremo tutti, cittadini e associazioni, e poi si alterneranno le varie associazioni per fare simbolicamente da scorta dalle 9.00 alle 11.00, e il turno dell’ANPI sarà il venerdi. Aspettiamo altre adesioni. Ho detto anche a Teresi e Tartaglia che non li lasceremo soli e che l’ANPI sarà con loro.
Giusy Vacca della segreteria provinciale dell’ANPI Palermo
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, EVENTI, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato "Scorta Civica", Antonino Di Matteo, Giusy Vacca, R. Tartaglia, Roberto Scarpinato, Teresi
Commenti disabilitati su SCORTA CIVICA CONTRO LA MAFIA DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA E LA COSTITUZIONE
SCORTA CIVICA PER I MAGISTRATI
Da Madonielive
Quasi una resa da parte dello Stato che sino ad oggi ai proclami non ha fatto seguire efficaci e concreti provvedimenti di tutela nei confronti delle donne e degli uomini quotidianamente impegnati per l’affermazione della legalità e dei diritti. Nella fattispecie, il riferimento va alle parole dell’attuale Ministro dell’Interno, che circa 10 giorni fa aveva annunciato l’assegnazione del “bomb jammer”. Noi non solo vogliamo che sia fatta piena luce sullo stragismo mafioso con le sue convergenze d’interesse tra pezzi dello Stato e criminalità organizzata, e ciò in nome della verità storica che dovrebbe essere patrimonio di ogni democrazia matura e degna di tal nome, ma non vogliamo altri accordi scellerati sull’altare dei quali sacrificare vite umane o per concludere qualsiasi tipo di scambio. Chiediamo al Presidente della Repubblica, di cui ancora non abbiamo sentito la voce, al Governo della nazione, al Parlamento, di garantire trasparenza nella lotta alla mafia, lotta che deve essere incessante fino alla completa sconfitta di Cosa Nostra, risultato assolutamente possibile solo che lo si voglia perseguire con determinazione.
Chiediamo che lo Stato non dia mai segni di debolezza di fronte alla mafia e che si approntino, senza indugio, tutti i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia per tutelare al meglio la vita dei magistrati che indagano sulla trattativa. Pende presso il Csm un procedimento disciplinare nei confronti del dott. Di Matteo che stride con la condizione di rischio che lui sta vivendo, valuti l’organo di autogoverno della magistratura come eliminare un paradosso plateale. Palermo non dimentica la terribile stagione delle stragi in cui morirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme alle loro scorte, non dimentica i tanti eroi normali che nel tempo sono morti per mano mafiosa, per tutti ci piace ricordare il Beato P.Pino Puglisi, Libero Grassi e Peppino Impastato, e non dimentica il moto di indignazione che attraversò l’Italia e che si tradusse in decine e decine di manifestazioni popolari nella nostra città e in tutto il Paese per dire NO alla mafia, NO alla cultura della morte, SI alla legalità, SI alla cultura della vita, perchè la vera lotta alla mafia passa dal riconoscimento del diritto al lavoro, alla casa e dal contrasto alla povertà. Oggi siamo di nuovo chiamati tutti alla mobilitazione, cittadini, associazioni, organizzazioni di categoria, sindacati, partiti, parrocchie, scuole, Università, insomma tutti coloro che sentono il dovere di non voltare le spalle, di tenerla alta la testa e di essere presenti per fare quadrato attorno ai magistrati del processo sulla trattativa.
a cura di Giusy Vacca
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato Di Matteo, Giorgio Colajanni, Giusy Vacca, MadonieLive
Commenti disabilitati su SCORTA CIVICA PER I MAGISTRATI
ANPI NEW Ancora sulle modifiche costituzionali
CARLO SMURAGLIA
► Ancora sulle modifiche costituzionali: non pretendo, naturalmente, di essere ascoltato; ma almeno vorrei che si evitasse di continuare a battere su un tasto ormai consumato: “va abolito il Senato, così si risparmiano un po’ di miliardi”. Il Senato è previsto dalla Costituzione come organo di elezione diretta; per trasformarlo in qualcosa di “diverso” e soprattutto per passare ad elezioni di secondo livello, ci vorrebbero ragioni serie e non di mero risparmio
Mi affanno a scrivere che bisogna mettere mano a modifiche alle istituzioni principali solo per ragioni di funzionalità; non pretendo, naturalmente, di essere ascoltato; ma almeno vorrei che si evitasse di continuare a battere su un tasto ormai consumato: “va abolito il Senato, così si risparmiano un po’ di miliardi”. Il Senato è previsto dalla Costituzione come organo di elezione diretta; per trasformarlo in qualcosa di “diverso” e soprattutto per passare ad elezioni di secondo livello, ci vorrebbero ragioni serie e non di mero risparmio. Tanto più che sul tappeto ci sono già soluzioni ispirate alla necessità (condivisa) di differenziare il lavoro dei due rami del Parlamento. Credo che converrebbe insistere su questo e poi – semmai –valutare se per gestire un sistema di bicameralismo “imperfetto” non basterebbe un minor numero complessivo di parlamentari. L’eventuale risparmio di spesa “politica” nascerebbe così da un’esigenza concreta, quella della realizzazione di un sistema più efficiente sul piano della valorizzazione del ruolo del Parlamento.
Ma si preferisce, spesso, attardarsi sulle semplificazioni, magari per fare colpo sull’opinione pubblica quando, invece, sarebbe necessario informarla e farle conoscere le reali esigenze e le concrete soluzioni possibili.
Davvero mi piacerebbe che il dibattito scendesse su questo terreno, che è il più logico e che non richiede invenzioni nuove, perché le soluzioni possibili sono state, in gran parte, già prospettate e c’è solo da scegliere la migliore e spiegarla ai cittadini. Vedo, invece purtroppo, che questo dibattito tarda a venire e si preferisce indugiare sulle soluzioni (apparentemente) più facili e semplici, anche se meno rispettose del sistema “costituzionale” così come concepito dai Costituenti e bisognoso certamente di un aggiornamento dettato dall’esperienza realizzata in questi anni, piuttosto che di stravolgimenti, per di più, giustificati solo da pretese ragioni economiche. La speranza è l’ultima a morire; e chissà che il 2014 non ci riservi la sorpresa di una discussione serena ed appropriata, lontana il più possibile da ogni vocazione populistica e da ogni concessione al vociare indistinto della piazza.
Lo ripeto ancora una volta: il vero “risparmio”, più ancora che sulle spese, va fatto sui comportamenti, che – loro sì – hanno bisogno di uno stravolgimento totale e del ritorno a valori reali e consolidati, se si vuole davvero che ritorni la fiducia nella politica e nelle istituzioni, come è auspicabile da ogni persona di buon senso e di spirito democratico.
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato Carlo Smuraglia
Commenti disabilitati su ANPI NEW Ancora sulle modifiche costituzionali