La Città di Cerda scopre i suoi Partigiani

Pa1t. NEL CORSO DELL’INCONTRO AL TEATRO ROUGE ET NOIR, SUL TEMA “LE DONNE FANNO LA REPUBBLICA”, CARLA NESPOLO PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANPI, HA CONSEGNATO AI FAMILIARI DI CINQUE PARTIGIANI  DI CERDA TESSERE AD HONOREM ALLA MEMORIA  PRESENTE IL SINDACO DI CERDA .

LA DOTTORESSA BENEDETTA PARISI CHE HA OPERATO CON IL PADRE ING. PARISI QUESTO IMPORTANTE RECUPERO DELLA MEMORIA, HA LETTO LE MOTIVAZIONI PER I PARTIGIANI:  ALAIMO SILVIO,  GERACI VITTORIO,  GRISPINO GIUSEPPE, LA MONICA ATTILIO, LI POMI ANGELO,  ROMANO SALVATORE.

COMUNICATO STAMPA DELL’ANPI PALERMO

“ L’ANPI Palermo Comandante Barbato condivide entusiasta l’iniziativa della Città di Cerda di dedicare una piazza alla memoria del Partigiano Vittorio Geraci.

Gesto doveroso di grande civiltà che rende onore e merito alla città di Cerda anche perché indica alle giovani generazione gli alti ideali morali e civili di Libertà, di Giustizia, di solidarietà e di fratellanza umana che hanno caratterizzato un importante e difficile momento della storia del nostro Paese segnando l’alto valore del riscatto d’Italia dalla dittatura nazifascista.

L’ANPI Palermo, sottolinea come questa nobile iniziativa avviene oggi nel solco di un importante recupero della memoria della partecipazione siciliana e meridionale alla Resistenza e alla lotta di Liberazione, e chiede di poter partecipare con la Città di Cerda alla apposizione, nella stessa piazza, di una lapide che renda onore e gloria ai Partigiani di Cerda che di seguito elenco, i cui familiari sono stati già insigniti AD Honorem direttamente dalla nostra Presidente Nazionale Carla Nespolo a Palermo l’8 marzo di quest’anno 2018: ALAIMO SILVIO,  GERACI VITTORIO,  GRISPINO GIUSEPPE, LA MONICA ATTILIO, LI POMI ANGELO,  ROMANO SALVATORE.

 Caro Angelo,

 due cose.  
 A) Ti allego, intanto, la brochure con il programma del Congresso regionale dello SPI che si terrà a Palermo, Hotel San Paolo, nei giorni   30 e 31 ottobre p.v.
 Non sono riuscito, invece, a trovare la brochure del congresso della CGIL regionale che si terrà, però, nei giorni 8 – 9 – 10 con inizio alle   ore 15,30 del giorno 8 novembre. Si terrà, pure questo, al San Paolo di via Messina Marine.
 Il congresso regionale della Fiom, si terrà, invece, a Pergusa (Enna) nei giorni 25 e 26 pv.
 
 B) Altra comunicazione. 
  Confermo che i partigiani di Cerda sono i seguenti:
  1) Alaimo Silvio;
  2) Geraci Vittorio;
  3) Grispino Giuseppe;
  4) La Monica Attilio;
  5) Li Pomi Angelo;
  6) Romano Salvatore.
 
 A questi va aggiunto il settimo partigiano, nativo di Isnello ma sposato e vissuto a Cerda:
  Castiglia Nicolò.
 
  Salvo
 
 

 

Ottavio Terranova Presidente e Vicepresidente Nazionale

Angelo Ficarra Vice Presidente vicario

Palermo 22 Settembre 2018

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da Sergio Mattarella un importante riconoscimento ai partigiani Gianni Mineo e Rosadi

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Resistenza perfetta e partecipazione siciliana alla lotta di Liberazione

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In tutte e tre le sedi è emerso il dato della scoperta recente di nuovi nostri Partigiani; fatto  che pone sempre con più forza il tema, per noi ineludibile, della ricerca su quella che abbiamo chiamato “la memoria negata”: Ortoleva a Enna, un nuovo partigiano a Marsala, la strage dimenticata di Nola dell’ 11 settembre 1943 ricostruita da Umberto Santino, la storia del partigiano Jonny di Isnello, Salvatore Santino di Capaci di cui ci ha parlato Vincenzo Guli, il bellissimo ricordo di Pippo Oddo che nella sua infanzia, per le elezioni amministrative del 1946 nella  sua Villafrati, vede Pompeo Colajanni con circa 60 partigiani, lo straordinario messaggio di Nunzio Di Francesco ricordato da Domenico Stimolo, infine la medaglia d’argento Partigiano Pesapane nato a Palermo di cui avremo modo di parlare quando prima.

I ritardi, certamente involontari di cui generosamente ci parla Salvo Li Castri, ci dicono di quanto non sia affatto facile recuperare una memoria così a lungo negata ( pensiamo ai Fasci Siciliani ) , scoprirne le cause, indagarne le circostanze e la collocazione storica. Prima di tutto è necessario sconfiggere culturalmente le opinioni e gli stereotipi di chi questa storia per vari motivi, in buona o cattiva fede, ha fin qui negato.

Siamo profondamente convinti, sempre più dopo la straordinaria lezione del referendum, che è assolutamente necessario fare la battaglia per rendere operativa la piena applicazione della Costituzione, a partire dall’articolo 1: “la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”; è ai cittadini che noi dobbiamo imparare di nuovo seriamente a rivolgerci, bisogna farla finita con lo stereotipo con cui le classi dominanti hanno oppresso per secoli , in una ottica coloniale, colpevolizzando i cittadini come ignoranti, se non incapaci di intendere e di volere. 

Riteniamo che questa sia non solo l’unica strada per recuperare in termini di conoscenza la Storia e quindi la liberazione, ma anche l’unica via per difendere oggi veramente con la dignità umana, la democrazia.

Angelo Ficarra

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RITA BORSELLINO ALLA FESTA NAZIONALE ANPI 2008

STRAORDINARIO, LUCIDO, INTELLIGENTE FORTE INTERVENTO DI RITA CON DON GALLO ALLA FESTA DELL’UNITA’ DEL 2008

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La Sicilia sempre aperta all’accoglienza

Messaggio Inoltrato ——–

Oggetto: 25 agosto, tutte e tutti al PORTO di CATANIA
Data: Fri, 24 Aug 2018 21:19:48 +0200
Mittente: Domenico Stimolo <dostimolo@tiscali.it>
A: Domenico Stimolo <dostimolo@tiscali.it>

 

Catania città aperta all’accoglienza!

Facciamoli scendere! Apriamo i porti!

Dimissioni del Ministro Salvini! 

Da molti giorni 171 donne, bambini e uomini, fuggiti dalla miseria, dalla guerra e dai lager libici dove hanno subito le violenze dei trafficanti di esseri umani, si trovano sulla nave della Guardia Costiera italiana Diciotti. È inaccettabile la scelta del Governo italiano, e in particolare del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, di impedire lo sbarco nel territorio italiano delle 171 persone stremate e in precarie condizioni di salute.
Nessun obiettivo politico del Governo può giustificare l’utilizzo di centinaia di vite umane come arma di ricatto, considerate carne da macello, non vite e speranze ma numeri da distribuire o respingere. Catania è città di solidarietà e accoglienza e vogliamo che il nostro porto sia immediatamente aperto e che le autorità lascino sbarcare le 171 persone dalla nave Diciotti.
  Nessuna donna e nessun uomo è illegale! Restiamo umani!

SABATO 25 AGOSTO ORE 17,00

varco 04 MOLO DI LEVANTE PORTO DI CATANIA

PRESIDIO REGIONALE CON DELEGAZIONI NAZIONALI

 

Lila, Femministorie, I Siciliani giovani, Orione, Welcome to Europe, COPE, Restiamo Umani, Rete Antirazzista catanese, Cobas, Catania Bene Comune, Comitato No Muos-No Sigonella, la città felice, Ragna-tela, Sunia Catania, Emergency gruppo territoriale di Catania,Libera-Ct,Associazioni Nomi e numeri contro le mafie, Pax Christi-Ct, Mani Tese Sicilia, ANPI Catania, Anpi Sicilia, Amnesty International Sicilia, Collettivo Antigone-Augusta, UDI-Ct, ADS Idee a confronto, ADIF(Associazione DIritti e Frontiere)-Roma, Federazione del sociale USB-Ct, Borderline Sicilia, CittaInsieme, LasciateCIEntrare, USB-Unione Sindacale di Base, Rete Antirazzista Iblea, CarovaneMigranti, Comunità Resistente Piazzetta-Cpo Colapesce, Circolo Teresa Mattei, Link-Studenti indipendenti Catania, Centro Antiviolenza Thamaia, Arci Sicilia, Gapa, Cambiamo Messina dal basso, Unione degli studenti Sicilia..

ANPI PalermoComandante Barbato

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In ricordo di Rita Borsellino

“Ciao Rita, preziosa resistente”

16 Agosto 2018

 
gio 16 ago, 13:58 (4 giorni fa)
 FRANCA RAPONI  
a rivistamezzocielo, Fina, amici, amici, amici, amici, giorgio, Haidi, MARIA, SHOBHA, LETIZIA, teresa, CATERINA, Giovanni, MARINELLA, ANDREA, laura, Marcella, Andreina, Doriana, dottoressa, FINA, CECILIA, -MARIA-, Viola, Emma, ERMINIA, Francesca, ROSANNA, Agata, KATIA, Antonietta, Paola, FRANCESCO
 

Sono addolorata come penso tutte voi della morte di Rita Borsellino, ma anche arrabbiata, non ha potuto vedere la verità svelata della strage che ha portato il fratello alla morte.
Ho incontrato il suo viso dolce al suo passaggio a Roma molti anni fa, alla Casa Internazionale delle Donne, ci spiegò come gli americani sono sbarcati in Sicilia con la copertura della mafia mettendola così nelle sue mani ,sostituendo i podestà che facevano funzioni di Sindaci messi dal fascismo  con i capi mafia che erano la stessa cosa, ci fece scoprire questa  realtà  storica che ai più erano nascosti,mi ricordo che mentre parlava ed esprimeva il suo disappunto, la sua voce e il suo sguardo si modificava ora dolce, appassionato,  severo.
”Sorella” si sei sorella di tutti noi,hai pensato,hai sofferto,hai combattuto,ci lasci orfani  della tua parola,ma sarai sempre nostra sorella, la tua dolcezza la tua fermezza la tua ricerca la tua parola sarà  la nostra, non ci fermeranno,a Rita nostra sorella. a franca raponi
Franca Raponi   cell: 3391059378
francaraponiulisse@gmail.com

PIETRO SCAGLIONE

RITA BORSELLINO E ARETHA FRANKLIN DUE GRANDI PROTAGONISTE DELLA STORIA
A Ferragosto sono scomparse due grandi donne, due protagoniste degli ultimi decenni, due donne tenaci e coraggiose, due persone molto amate dal popolo: Rita Borsellino e Aretha Franklin. Erano diverse per luogo di nascita, contesto, professione e per altri aspetti, ma entrambe erano impegnate nel sociale: la prima era una combattente per la giustizia, la verità, la pace e l’antimafia sociale; la seconda era un simbolo della lotta contro il razzismo e contro le discriminazioni. Rita Borsellino animava le manifestazioni contro la mafia e contro i suoi complici, Aretha Franklin sponsorizzava gli eventi contro il razzismo e contro l’Aids. Rita era farmacista, esponente della sinistra, protagonista dell’associazionismo e rappresentante del volontariato, nonchè la sorella del magistrato Paolo Borsellino, vittima della strage di Via d’Amelio; Aretha era la regina del Soul e del Gospel, nonchè una delle migliori cantanti della storia.
Rita Borsellino era presidente del Centro Studi Paolo Borsellino, fondatrice del movimento Un’altra Storia, una delle animatrici della “Carovana per la pace” con Arci nazionale, nonchè in passato presidente di Libera Contro le Mafie, al fianco di Don Luigi Ciotti. Aretha Franklin inneggiava alla libertà con capolavori come “Freedom” ed era amica di un simbolo dell’antirazzismo come Martin Luther King.
Ad accomunarle anche i record: Rita Borsellino fu una delle europarlamentari più votate della storia, nonchè la candidata della sinistra a Presidente della Regione Siciliana con il più alto numero di consensi nella storia siciliana (il centrodestra le contrappose Totò Cuffaro). Aretha Franklin, invece, collezionò ben 28 Grammy e superò il record dei 75 milioni di dischi venduti.
Altre due caratteristiche le accomunarono:
1) la popolarità (Rita icona dei palermitani, in fila alla camera ardente nonostante fosse Ferragosto; Aretha icona degli afroamericani; entrambe talmente amate da essere chiamate per nome anche da chi non le conoscesse).
2) I “Gran rifiuti” nei confronti del potere (Aretha Franklin si rifiutò di cantare per il Presidente degli Usa Trump, mentre Rita Borsellino non fece salire a casa l’allora premier Silvio Berlusconi che bussò a casa sua nel 1994, in occasione del secondo anniversario della strage di Via d’Amelio, come ricordato dal giornalista Saverio Lodato).
Infine, il legame con la Sicilia: nel 1970, quando Rita Borsellino era una giovane farmacista, Aretha Franklin fu una delle protagoniste della Woodstock palermitana, il Festival del Pop che infiammò i palermitani.
Che la terra sia lieve a queste due grandi protagoniste della Storia.

Ficarra Rita dolce, solare resistente. La sua è, e deve essere sempre più, la nostra battaglia.

Con Rita dai Fasci Siciliani alla Liberazione, dai Fasci Siciliani alla Resistenza.

 

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Ricordiamo le stragi di via D’Amelio e di Capaci chiedendo Verità e Giustizia su uno dei più gravi depistaggi della storia italiana ad opera di infedeli apparati pubblici per restituire credibilità allo Stato

L’ANPI PALERMO COMANDANTE BARBATO

Ricorda le stragi di via D’Amelio e di Capaci chiedendo Verità e Giustizia, non più rinviabili, per restituire credibilità allo Stato su uno dei più gravi depistaggi della storia italiana ad opera di suoi infedeli apparati pubblici.

 

RENDIAMO ONORE E GLORIA A GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO, FRANCESCA MORVILLO, EMANUELA LOI, ROCCO DICILLO, ANTONIO MONTINARO, AGOSTINO CATALANO,  VINCENZO LI MULI, WALTER EDDIE COSINA, CLAUDIO TRAINA.

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Pillole di storia : Di Vittorio

Per la ricorrenza del 1° Maggio, festa del lavoro, non si dovrebbe dimenticare un altro 1° Maggio di novant’anni fa, 1/5/1922, che vide la resistenza dei lavoratori e del popolo barese opposta al fascismo e alla violenza della reazione

Nel corso dei durissimi attacchi, morirono tre lavoratori, ma la Camera del lavoro e la città vecchia furono ben difese e solo alla cessazione dello sciopero, nel corso di un vero e proprio piano di guerra – come ha sostenuto la storica Simona Colarizi«la cittadella rossa fu espugnata nella notte tra il 7 ed 8 agosto da battaglioni dell’esercito regolare, muniti di mitragliatrici ed autoblindo» . La Camera del lavoro fu chiusa, ma nel giro di alcuni giorni fu restituita dal prefetto a Di Vittorio. Gli ultimi assalti alla sede della CGL si registrarono nell’ottobre, anche questi senza successo, provocando però la distruzione della Società Umanitaria (associazione che sosteneva gli emigranti e si batteva per la lotta all’analfabetismo) e dell’abitazione di Filippo D’Agostino e Rita Maierotti, che riuscì a salvarsi calandosi da una finestra. Ricordando quella straordinaria pagina di storia scritta dal «popolo barese» Di Vittorio affermò: «Se almeno mezza Italia avesse potuto resistere, lottare e vincere come Bari, come Parma, come Roma e altre città, il fascismo non sarebbe mai arrivato al potere in Italia. All’Italia sarebbe stato risparmiato il danno e la vergogna di venti anni di tirannia ed i dolori e la catastrofe determinati da una guerra ingiusta e non voluta dal popolo!».

 

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FREEDOM FLOTILLA CON LA PALESTINA NEL CUORE

37108711_10216073302686615_9054904268246482944_nL’ANPI PALERMO COMANDANTE BARBATO E’ PRESENTE

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MIGRAZIONE OGGI

condiviso e segnalato da Maruzza Battaglia

terribile realtà

 

 

da Giovanni Cusumano
Migranti: madre pesa 35 kg, piccola l’assiste in ospedale
(ANSA) – PALERMO, 14 LUG – Sembra pelle e ossa, pesa 35 chilogrammi, ha 27 anni, e avrebbe trascorso “sette mesi drammatici” in Libia, dove sarebbe stata anche violentata. E’ una delle donne trasferite a Lampedusa dal barcone con 450 migranti e poi ricoverata nel pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo. Non parla, tanta è la stanchezza, ma anche la paura, che le incutono i ricordi che non riesce a cancellare. Ma appena arrivata in ospedale ha trovato la forza di gridare, indicando la figlia di 4 anni che era con lei: “non mangia da tre giorni, aiutatela, datele del cibo, subito, vi prego…”. Poi si è chiusa in un silenzio carico di tensione da smaltire. Ed è stata la bambina, dopo avere mangiato latte e biscotti, a prendersi cura di lei. E’ stata lei a scegliere, a Lampedusa, i vestiti per la madre tra quelli messi a disposizioni da associazioni di volontari.

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