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- "Condanniamo con la massima fermezza l'assalto di sapore squadrista alla sede de La Stampa di Torino""Condanniamo con la massima fermezza l'assalto di sapore squadrista alla sede de la Stampa di Torino ed esprimiamo la nostra prossimità al direttore Andrea Malaguti, ai giornalisti, e a tutto il personale del quotidiano". ANPI Nazionale ANPI Provinciale di Torino
- Pagliarulo: "Ermete Fiaccadori era un prezioso dirigente dell'ANPI. Siamo vicini al dolore della sua famiglia e del Comitato provinciale di Reggio Emilia"Ho appreso con grande dolore della scomparsa di Ermete Fiaccadori, Presidente dell'ANPI provinciale di Reggio Emilia dal 2016. Ricordo un dirigente prezioso, ideatore di importanti iniziative di memoria attiva della Resistenza e di difesa della Costituzione, sempre attivo per la partecipazione dell'ANPI alla vita pubblica e per la presenza dell'Associazione in tutte le dinamiche democratiche […]
- "Il percorso è tormentato, ma ci auguriamo al più presto una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina e poi una conferenza internazionale di pace"“Da più di tre anni l’ANPI auspica l’avvio di un negoziato che porti a una pace duratura nel conflitto avviatosi con l’invasione russa dell’Ucraina. Abbiamo assistito invece ad una continua escalation che ha comportato centinaia di migliaia di morti e immani distruzioni in Ucraina, assieme all’avanzata russa e alla decisione da parte dei Paesi europei […]
- "USCIRE. FUORI. TUTTE. TUTTI": IL MANIFESTO DEL COORDINAMENTO DONNE ANPI PER IL 25 NOVEMBRE
- "Salari più alti, tutela delle pensioni, welfare: l'ANPI è vicina a tutti coloro che lottano per migliorare le condizioni di vita della grande parte del popolo italiano"
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CONCORSO NAZIONAlE “Dalla Resistenza alla Cittadinanza Attiva”
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, Resistenza
Contrassegnato ANPI, MIUR
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LOTTE PER LA LEGALITA’: solidarietà a Gisella Taormina
Gomme bucate alla presidente della Pro loco di Vergine Maria
«Noi andiamo avanti nel nostro progetto di legalità»
Marta Genova 30 Gennaio 2015
Cronaca – L’associazione si muove da anni nella borgata di Vergine Maria, ma collabora con le altre realtà associative cittadine su tutto il territorio palermitano, portando avanti iniziative legate alla condivisione degli spazi, al bene comune e al ripristino della legalità
Stamattina ha trovato due ruote della sua auto bucate. Ad accorgersi che si trattava di veri e propri squarci è stato il gommista che dopo aver controllato le ruote e indicando i 5 tagli è riuscito solo a fare un sorriso perplesso. Così ci ha raccontato Gisella Taormina, presidente della Pro Loco Nostra Donna del Rotolo, che opera sulla borgata di Vergine Maria ma non solo.
«Farò denuncia contro ignoti – dice a Meridionews – non possiamo fare altro. Ma una cosa è certa, non ci facciamo intimidire, i valori non si possono distruggere, si va avanti, l’amore per la giustizia è come il mare in tempesta, non lo puoi fermare».
Non c’è una firma, dove per firma intendiamo un nome di chi ha commesso questo gesto, ma di atto intimidatorio si tratta e il dubbio, su questo, nel quartiere non sembra lo abbiano in molti. Chi opera per il bene della città e per la legalità, da sempre subisce ritorsioni. E La pro Loco di Gisella Taormina, si spende proprio per attività volte tutte al bene comune, alla restituzione degli spazi della città e al ripristino della legalità, appunto.
«Sappiamo di dare fastidio – continua -. Abbiamo chiesto la condivisione della villetta di Vergine Maria, l’abbiamo ripulita, sistemata e subito dopo ci sono stati i primi atti vandalici. Le nostre attività sono varie, ci siamo se si e continuiamo a portare avanti una battaglia contro l’inquinamento acustico dovuto al rumore che proviene dalla Tonnara Bordonaro, abbiamo fatto esposti e denunce. Si tratta di un bene storico vincolato oltretutto, motivo per cui abbiamo in ultimo presentato qualche giorno fa un altro esposto insieme ad altre 7 associazioni, denunciando lo stato di pericolo in cui versa la struttura sia all’esterno che all’esterno e per il fatto che il comune ha più volte emesso ordinanze in tal senso, intimando al proprietario dell’immobile e al gestore di eseguire i lavori che di fatto ancora non vengono eseguiti, mettendo a repentaglio anche l’incolumità della gente».
Serve la collaborazione di tutti affinché le attività possano essere portate avanti, «Chiediamo partecipazione e – conclude – una collaborazione ancora più forte delle forze dell’ordine per il controllo del territorio».
da Meridionews segnalato da Giusy Vacca
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato Gisella Taormina, Giusy Vacca, Marta Genova, Meridionews
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ANPI Palermo News: Ricordo del partigiano Cristoforo Carabillò
I labari dei Comuni di Reggio Emilia e della fascia circostante ieri 3 febbraio hanno reso omaggio ai partigiani caduti fra cui il nostro Cristoforo Carabillò di Castelbuono a cui va il nostro pensiero riconoscente. Ringraziamo Bruno Vivi Presidente Anpi di Reggio Emilia a cui va il nostro ringraziamento anche per avere custodito in tutti questi 70 anni tanta importante memoria.

Ricevuto da Giusy Vacca
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato Bruno Vivi, Castelbuono, Cristoforo Carabillò, Giusy Vacca, Reggio Emilia
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Sergio Mattarella Presidente della Repubblica
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
A.N.P.I.
COMITATO NAZIONALE
___AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA_
Signor Presidente, siamo lietissimi che sia stato eletto un Presidente così
rappresentativo dei valori fondamentali in cui fermamente crediamo. Le auguriamo
sinceramente buon lavoro, nell’interesse della collettività nazionale e della giustizia
sociale. Le assicuriamo che nell’impegno per i diritti, per la Costituzione e per la
democrazia, contro la corruzione, contro la criminalità organizzata e contro ogni
forma di razzismo, di neofascismo e di violenza, Ella troverà sempre al Suo fianco la
nostra Associazione, fedele ai valori della Resistenza e della Costituzione
repubblicana.
Con sinceri rallegramenti e vivissima, rispettosa cordialità,
Prof. Carlo Smuraglia
Presidente Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
L’ANPI Palermo Comandante Barbato fa propri gli auguri sinceri di buon lavoro al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inviati da Carlo Smuraglia Presidente nazionale dell’ANPI. Apprezziamo la profondità e sincerità delle semplici parole rivolte alle dificoltà e alle speranze dei cittadini della Repubblica. Sobrietà alla quale ci ha disabituato la politica spettacolo di questi anni. Ma anche il significativo profondo momento del suo primo atto, la visita vera e sentita alle fosse Ardeatine. Abbiamo conosciuto il Presidente Mattarella professore all’Università di Palermo e Presidente dell’Opera Universitaria nel periodo dei movimenti negli atenei per la democrazia e il diritto allo studio. Per noi Sergio Mattarella resta legato a due momenti nodali della storia italiana: quello dell’assassinio di Aldo Moro nella Roma dei servizi segreti e di Gladio e quello dell’assassinio a Palermo del fratello Pier Santi Presidente della Regione siciliana, legato a Moro, nel pieno del periodo delle stragi. Non abbiamo potuto fare a meno di pensare di fronte all’immagine del Presidente solo e assorto di fronte alle bare delle vittime della barbarie nazifascista che il suo pensiero corresse al fratello vittima della stessa barbarie che in qualche modo vuole cancellare la certezza della democrazia e della libertà. Buon lavoro Presidente.
Ottavio Terranova Angelo Ficarra
Pubblicato in ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato Angelo Ficarra, Carlo Smuraglia, Ottavio Terranova, Sergio Mattarella
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Il giorno della memoria: Salemi, Benedetto Croce, Istituto nautico
L‘Istituto comprensivo G. Garibaldi di Salemi, aderente al progetto dell’A.N.P.I. “Celebriamo il 70° anniversario della Liberazione”, ha organizzato il 27 gennaio una serie di iniziative finalizzate al recupero della memoria.
Le classi, dopo un corteo,si sono recate nella sede dell’Istituto, dove è stata accesa la Menorah,il candelabro a 7 bracci simbolo dell’ebraismo, e sono stati ricordati sette campi di concentramento.
Le classi terze dalla Scuola Media ed una rappresentanza del Liceo classico e dell’I.T.C. di Salemi hanno seguito una conferenza aperta dal Dirigente Salvino Amato, che ha illustrato il significato dell’iniziativa. Ha preso poi la parola il sindaco di Salemi Domenico Venuti che, sottolineando l’importanza della memoria, ha dichiarato la disponibilità dell’Amministrazione comunale ad offrire un supporto per tutte quelle iniziative tendenti alla formazione della coscienza civile delle giovani generazioni.
Maria Letizia Colajanni,dopo avere illustrato l’attività e le finalità dellA.N.P.I., ha tracciato brevemente e nelle linee essenziali il percorso storico dal Fascismo alla nascita della Repubblica ed alla promulgazione della Costituzione, invitando classi e docenti ad approfondire i temi più significativi di tale percorso, a effettuare ricerche sul contributo locale dato alla Resistenza, a celebrare, in tutti i modi che la fantasia e la creatività possano suggerire, il 25 Aprile, data di nascita della nostra Repubblica e ad assumere come principi ispiratori del proprio essere ed agire i principi democratici di libertà, uguaglianza, tolleranza, solidarietà affermati nella nostra Costituzione . A cura di Maria Letizia Colajanni
L’Istituto comprensivo G. Garibaldi di Salemi, aderente al progetto dell’A.N.P.I. “Celebriamo il 70° anniversario della Liberazione”, ha organizzato il 27 gennaio una serie di iniziative finalizzate al recupero della memoria.
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Gli alunni del Liceo Scientifico Statale “Benedetto Croce”, insieme all’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, ricordano, in occasione del 70° anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, gli orrori della shoah.
Martedì 27 gennaio 2015, una rappresentanza degli studenti del liceo, si è riunita nell’aula magna di via Benfratelli per riflettere, confrontarsi e ricordare la tragedia dei campi di sterminio, insieme ad Angelo Ficarra, segretario dell’ANPI Palermo e a Carmelo Botta, docente di storia. Dopo la proiezione del film-documentario “Auschwitz” e della mostra in quaranta tavole dell’ANED, la dirigente scolastica Simonetta Calafiore ha sottolineato l’importanza del ricordo per non dimenticare il passato e dare memoria al futuro.
Molto apprezzati gli interventi di Angelo Ficarra che ha contestualizzato la storia del passato nel presente, come pericolo ricorrente di un “rigurgito” autoritario che porterebbe la società contemporanea ad una deriva culturale ed etica, e di Carmelo Botta, che ha evidenziato come il “secolo breve” sia stato caratterizzato dalla presenza della guerra, della violenza, della tortura, nonché di manovre di un becero revisionismo cha da più parti hanno tentato e tentano di mistificare e misconoscere fatti storici di fondamentale importanza.
Gli interventi sono stati alternati dalla lettura da parte degli alunni Corsale Giusy, Pitti Giovanni, Rizzolo Dario, Costa Paolo, La Rosa Francesco , della classe V P, di interviste di deportati raccolte da Francesca Lo Nigro e Carmelo Botta nel libro “Il Male assoluto – La dura memoria della Shoah”.
La giornata di studi rientra nel percorso triennale proposto dall’ANPI alle scuole, attraverso l’intervento dell’USR e dell’USP, sul70° anniversario della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo.
Istituto Tecnico Nautico G. Trabia
In occasione della giornata della memoria, il 27 gennaio, nei locali dell’Istituto Tecnico Nautico G. Trabia si è svolto dalle 11.00 alle 13.00 un incontro su “Resistenza e Shoa” con le classi V, organizzato dall’ANPI in collaborazione con la Prof. Gilda Messina, docente dello stesso Istituto. Hanno partecipato come relatrici la prof. Daniela Dioguardi per l’ANPI e la prof. Rita Calabrese, docente di letteratura tedesca dell’Università di Palermo, per la Biblioteca delle donne -UDIPALERMO. La prof. Dioguardi, dopo aver tracciato un quadro storico del periodo della II guerra mondiale e del fascismo in Italia, ha relazionato sul valore e sul significato della Resistenza, soffermandosi sul contributo, ancora poco noto, di molti siciliani, anche palermitani, alla lotta partigiana, e sull’alto numero di deportati politici morti nei campi di concentramento. Ha poi evidenziato la partecipazione delle donne soprattutto alla Resistenza civile, così detta per distinguerla da quell’armata. Tra i vari ruoli le donne svolsero quello fondamentale di staffette: con le biciclette percorrevano chilometri e chilometri al giorno, rischiando la vita, per trasportare messaggi e ogni sorta di bene necessario. La loro difficoltà a imbracciare i fucili non va interpretata come un di meno rispetto agli uomini, ma è il sintomo di un giusto disagio di cui troviamo traccia anche nei racconti di alcuni partigiani che, senza enfasi, sottolineano lo stato di necessità che li costrinse a usare la violenza. Alla fine, rispondendo anche ad alcune domande, ha fornito spiegazioni sul significato e sull’attività dell’ANPI oggi, a difesa della democrazia e della libertà.
La prof. Rita Calabrese ha relazionato sulla Shoa, evidenziando la manipolazione delle coscienze effettuata dal regime attraverso l’uso sistematico della menzogna e l’individuazione di un capro espiatorio in una situazione di difficoltà economica e sociale. Ha poi spiegato il senso della “soluzione finale” e la differenza tra campi di concentramento e di sterminio. I ragazzi e le ragazze presenti hanno seguito con attenzione, ponendo domande anche sulle situazioni di barbarie attuale. Entrambe le docenti hanno insistito sulla necessità della conoscenza, dì un pensiero critico e della partecipazione per evitare che la storia, sia pure sotto altre forme, si ripeta.
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, Lotte contadine, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato “Il Male assoluto – La dura memoria della Shoah”., Angelo Ficarra, Carmelo Botta, Corsale Giusy, Costa Paolo, Daniela Dioguardi, Domenico Venuti, Franceca Lo Nigro, Gilda Messina, Istituto Tecnico nautico G.Trabia, La Rosa Francesco, Maria Letizia Colajanni, Noi Donne, Pitti Giovanni, Rita Calabrese, Rizzolo Dario, Salvino Amato
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ANPI CONVEGNO NAPOLI: MEZZOGIORNO E RESISTENZA
Sulla scia di un rinnovamento degli studi sull’argomento, dopo decenni di sottovalutazione, si affronteranno i numerosi episodi resistenziali nel sud, il diretto coinvolgimento di meridionali in formazioni partigiane nel centro-nord, percorsi biografici esemplari, il tema del “ritorno” e il riconoscimento dell’esperienza partigiana nel dopoguerra.
I partigiani e il Sud che fece la Resistenza:
Una clip dal convegno “Il contributo del mezzogiorno alla liberazione d’Italia”.
https://www.youtube.com/watch?v=_S2_F9LaS88
“Vogliamo ribaltare la vulgata che vuole la Resistenza come Resistenza del nord, e vogliamo dimostrare che invece si è trattato di un fenomeno che ha avuto carattere nazionale, con centinaia di azioni di civili e militari, di grandi e piccole ribellioni, tantissime in Campania, in Sicilia, in Puglia, in Sardegna.”- da La Repubblica, intervista a Carlo Smuraglia, dal convegno di Napoli.
ARTICOLO LA REPUBBLICA.IT
Smuraglia: “Napoli e il Sud protagonisti della Resistenza”
IL PRESIDENTE DELL’ANPI APRE IL CONVEGNO ALLA SOCIETÀ NAPOLETANA DI STORIA PATRIA
ANTONIO FERRARA
AD APRIRE i lavori il presidente nazionale Anpi Carlo Smuraglia, volontario della Divisione Cremona. I saluti sono affidati al sindaco Luigi de Magistris, a Renata De Lorenzo di Storia patria e al combattente delle Quattro Giornate Antonio Amoretti, responsabile dell’Anpi di Napoli.
Presidente Smuraglia, perché il convegno a Napoli?
«Vogliamo ribaltare la vulgata che vuole la Resistenza come Resistenza del nord, e vogliamo dimostrare che invece si è trattato di un fenomeno che ha avuto carattere nazionale, con centinaia di azioni di civili e militari, di grandi e piccole ribellioni, tantissime in Campa- nia, in Sicilia, in Puglia, in Sardegna. Abbiamo ricostruito esattamente i tanti episodi che si sono svolti in Campania e nell’intero Mezzogiorno, e questo contribuirà a ridefinire il concetto di Resistenza, che fu una guerra di popolo nel senso che tutto il popolo si mobilitò, ognuno nel suo campo. E fu una resistenza fatta anche dai militari, che per troppo tempo anche a sinistra è stata negata, come insegna la straordinaria pagina di Cefalonia».

C’è stato un ritardo dell’Anpi?
«Stiamo lavorando dal 2011, quando sono stato eletto presidente, su questo tema. Mi sono proposto di restituire per quanto possibile la verità dei fatti e contestare una visione “eroica” della Resistenza, sottoli- neando invece il contributo normale di scelte coraggiose di tanti giovani che si sono schierati e delle donne, che non si possono solo identificare con le staffette partigiane ma hanno aiutato e nascosto tantissimi italiani dopo l’8 settembre. La Resistenza non è stata fatta solo con le armi, ma anche con l’opposizione al fascismo e ai nazisti per ristabilire il regime democratico, con gli scioperi del 1943-44».
Napoli è la città della Quattro
«Ci sono state rivolte contro i tedeschi in tante piccole e grandi località del Mezzogiorno dopo l’8 settembre, ma nella storiografia si citano al massimo le Quattro Giornate di Napoli che rappresentano certamente un momento altissimo di rivolta all’oppressione nazifascista, ma poi ci si ferma lì. Ecco, con il nostro convegno vogliamo dire che ci sono stati invece tantissimi casi di opposizione ai nazisti. E la Campania, anche per la rivolta di Napoli del settembre 1943, ci è sembrato il luogo più giusto nel quale l’Anpi dia conto di una lettura della Resistenza come fenomeno che ha riguardato l’intero territorio nazionale, e non solo il centronord ».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
“Vogliamo cambiare quella lettura errata che pone la rivolta al nazismo solo al centro nord”
PARTIGIANO E ANTIFASCISTA
Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia
22 gennaio 2015
pagina a cura di Caterina Pollichino
Nella prima giornata del Convegno a Napoli sul contributo del mezzogiorno alla Liberazione 22/23 gennaio è pervenuto questo significativo messaggio di Antonino Di Matteo
“Nella piena consapevolezza della importanza e nobiltà della vostra attività associativa, desidero rappresentare la mia personale vicinanza nei confronti di chi, come voi, continua a battersi per l’affermazione di quei valori Costituzionali oggi troppo spesso trascurati e calpestati nella indifferenza generale. Mi sento pienamente solidale con l’ANPI nell’ansia di rendere finalmente concreta e piena l’applicazione della Costituzione sulla quale ho giurato fedeltà allo stato e per la quale gli eroi della resistenza hanno combattuto anche a costo della loro vita e della loro libertà
Nino Di Matteo”
“Il Convegno non aveva la pretesa di essere esaustivo, ma di segnare qualche punto fermo,
su cui fondare le future riflessioni e indagini. E su questo piano, esso è apparso veramente
riuscito.
Ripeto: pubblicheremo gli atti e tutti potranno giovarsi di questo contributo alla ricostruzione
di una verità storica, che si imponeva; intanto, il Convegno ci ha fornito due punti fermi, di
cui ognuno dovrà tener conto in futuro: che è giusto parlare di “partecipazione” più che di
“contributo” del mezzogiorno alla liberazione dell’Italia; e che la Resistenza ha avuto un
inequivocabile connotazione nazionale, per la semplice ragione che in essa fu coinvolto
l’intero Paese, sia pure con forme e modalità diverse, ma con assoluta unitarietà di obiettivi.
Di questi risultati siamo fieri. Li dobbiamo soprattutto all’opera delle tre ricercatrici che così
bene hanno lavorato (Isabella Insolvibile, Chiara Donati e Toni Rovatti), all’apporto volontario
e disponibile dei tre “tutors” (Prof. Luca Baldissara, Prof.ssa Gabriella Gribaudi e il Dott.
Guido D’Agostino, Direttore dell’Istituto campano per la storia della Resistenza); ma li
dobbiamo anche ai contributi che sono venuti dai discussants e alla partecipazione alla
tavola rotonda conclusiva del Prof. Alberto De Bernardi, Vicepresidente dell’INSMLI.
Dobbiamo anche ringraziare tutta l’ANPI di Napoli, che a partire dal suo Presidente, si è
prodigata per la riuscita del Convegno, lo staff dell’ANPI nazionale, che ha lavorato con
impegno ed alacrità, a partire dal responsabile dell’area del Mezzogiorno, Vincenzo Calò fino
ai membri della Segreteria nazionale e a tanti altri. Un grazie di cuore anche al Sindaco, Luigi
De Magistris, che ha voluto assistere all’inizio dei lavori, ci ha onorati con un discorso che era
assai di più di un semplice saluto e ci ha fornito anche piacevoli esempi della tradizionale
ospitalità napoletana; infine un grazie alla Società napoletana di storia patria ed alla sua
Presidente Prof.ssa De Lorenzo, che hanno ospitato il Convegno con cordialità e amicizia.
Insomma, una nuova pagina della storia della Resistenza che in qualche modo stiamo
scrivendo e ricostruendo in questi anni difficili. Faremo in modo che essa diventi parte
essenziale delle comuni coscienze sul tema; sarà così compiuto, finalmente, anche un atto di
giustizia nei confronti del Mezzogiorno.”
Carlo Smuraglia
da ANPI news 3 febbraio 2015
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, memoria, Movimento Fasci Lavoratori Siciliani, Resistenza
Contrassegnato Albanese, ANPI News, Antonino Di Matteo, Armando Sorrentino, Carlo Smuraglia, Convegno Napoli SUD e Resistenza, Daniela Dioguardi, Delegazione ANPI Sicilia: Ottavio Terranova Angelo Ficarra Giuseppe Mazzaglia Aldo Virzì Carmela Zangara Conigliaro Caterina Pollichino Giuseppe Carlo Marino Giusy Vacca Lucia Vincenti Anna La Mattina, Franco Carollo, Gaetano Imbrociano, Pino Lo Bello Mario Piraino Antonio Zito
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ANPI News: ESORTAZIONI DEL PRESIDENTE
Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia:
► Oggi è la “giornata della memoria” e sarà degnamente celebrato in tutta Italia, anche a cura delle nostre organizzazioni periferiche, da tempo impegnate su questo terreno, anche per sottolineare che si tratta del giorno in cui, per legge, si ricordano la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei, ma anche “gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte e coloro che si sono opposti al progetto di sterminio” (legge n. 211 del 2000) (…)
► Siamo in attesa dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Non ci associamo al toto nomi, anche se – francamente – c’è da essere scandalizzati del fatto che appaiono e scompaiono, quotidianamente, nomi che potrebbero essere anche idonei a ricoprire quell’alta carica a nomi che davvero al Quirinale non sarebbero ben visti da molta parte del popolo italiano, non perché indegni, ma perché inadeguati (…)
► Ha proseguito, con qualche intoppo, il cammino delle Riforme; in particolare quello della Legge elettorale e della Riforma del Senato. E’ probabile l’approvazione al Senato, del nuovo testo della Legge elettorale (…)
► A proposito della riforma del Senato, un’osservazione che può sembrare marginale ma non lo è. Alla nuova Camera verrebbe attribuito il potere di deliberare lo stato di guerra. Ad una Camera sola, dunque; e questo appare già grave di per sé; un emendamento propone di aggiungere dopo” delibera”, all’art. 78, c. 1, cpv, una severa limitazione: “a maggioranza al sessantasei per cento”(…)
► In questo primo periodo del nuovo Anno, si sono verificati molti fatti nuovi. Si è inasprita, ancora, la violenza e si è manifestato in modo drammatico e feroce il terrorismo, dando esempi eclatanti, in Francia e in Africa, dei pericoli che stiamo correndo e della necessità di essere uniti, per combatterli e vanificarli. Il problema non è, ovviamente, solo di misure di sicurezza e di prevenzione, che pure sono necessarie (…)
Pubblicato in Anpi notizie, ANTIFASCISMO, memoria, Resistenza
Contrassegnato ANPI News, Carlo Smuraglia
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Carlo Smuraglia: Un condono da cancellare
Un condono da cancellare
9 gennaio 2015
Non posso fare a meno di dedicare qualche parola ad un fatto grave che è accaduto (o si è scoperto) in questi giorni. Mi riferisco al decreto fiscale approvato dal Governo, nel quale è contenuta una norma secondo la quale coloro che evadono o frodano il fisco in misura inferiore al 3% del loro imponibile non sono più perseguibili penalmente e sono solo tenuti a risponderne in sede amministrativa fiscale. Una sorta di “condono” che, di per sé, io considero grave e ingiustificato, perché contrario a diverse norme costituzionali (art. 3, 53, ecc.) e soprattutto contrario alla morale pubblica e privata, se non altro perché trasmette un messaggio negativo; che, cioè, evadere il fisco o addirittura frodarlo non assume quella gravità che giustifica l’applicazione della legge penale.
In una fase delicatissima della vita nazionale, tuttora colpita da una crisi economica da cui non si riesce ad uscire, i cittadini sono tenuti a contribuire, sul piano fiscale, all’utilità pubblica, perché si possa ridurre il debito pubblico e fare operazioni di giustizia sociale e di carattere economico nell’interesse della collettività. È singolare il fatto che dagli exploit compiuti contro gli evasori pochi anni fa (ricordate le incursioni della Finanza a Venezia, a Cortina e in altre località?) e all’intensa pubblicità sulla verificabilità delle entrate (ad esempio con la rigorosa emissione degli scontrini fiscali) si è passati non all’inasprimento delle sanzioni, verso chi prosegue sulla linea dell’evasione, ma all’indebolimento del sistema, da un lato mettendo in discussione l’utilità degli scontrini fiscali e dall’altro con questa specie di “condono”, che è davvero grave in sé. Ma lo è ancora di più per il fatto che riguarda perfino i casi di frode, dimenticando che in un Paese civile frodare lo Stato è un fatto gravissimo, perché priva di risorse una collettività stremata e colpisce al cuore il principio di uguaglianza (tantissimi lavoratori pagano le imposte fino all’ultimo euro e non ci pensano neppure a frodare il fisco, mentre non possono materialmente sottrarsi a quelli che dovrebbero essere i doveri di ogni cittadino). Continua a leggere
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Scorta Civica 20 gennaio 2015: no alla trattativa Stato mafia difendiamo la Magistratura, difendiamo la Costituzione
SCORTA CIVICA
AGORÀ NELLA PIAZZA ANTISTANTE IL PALAZZO DI GIUSTIZIA:
• palchetto a disposizione per interventi dei liberi cittadini
• esperienze a confronto, riflessioni sull’esperienza del presidio, istanze per il futuro
• scolaresche che saranno intrattenute sul tema e parteciperanno a un flash mob
• testimonianza di magistrati e familiari di vittime di mafia
• presenza delle autorità cittadine
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Scorta civica è un cartello di associazioni e liberi cittadini nato a Palermo il 20/01/2014, su iniziativa di Salvatore Borsellino, per offrire solidarietà e sostegno all’azione dei magistrati impegnati nel processo sulla trattativa stato-mafia e sugli altri processi che si pongono l’obbiettivo di far chiarezza sulle stragi degli anni ‘90.
Scorta Civica sin dalla sua nascita svolge un presidio di fronte il Palazzo di Giustizia di Palermo in sostegno del pool antimafia.
Nei giorni di udienza il presidio di Scorta Civica prosegue il suo operato presso le sale d’udienza che ospitano i processi su indicati.
Scorta Civica partecipa al progetto legalità nelle scuole andando a parlare con i giovani portando loro progetti di legalità ed attività volte alla diffusione dei principi ispiratori dei movimenti antimafia.
Chiediamo sin dalla formazione del cartello il Jammer per la scorta del procuratore Antonino Di Matteo, chiedendo inoltre la verità sui mandanti reali delle stragi degli anni ‘90. gv
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